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finora di questo Autore non ne sappiamo più oltre. La Cena del Signore che orna il quinto Altare, che è di fianco al soprannominato Albero della Vita, è delle migliori Dipinture che sieno uscite dal robusto e corretto pennello di Francesco da Ponte detto il Bassano. La B.V. col Bambino e S. Giuseppe nella sesta Cappella, ultimamente ammodernata e costrutta di fini marmi con bellissimo verde antico, è copia di Francesco Cappella, degno Allievo del Piazzetta, cavata da un Quadro, o Carta di rinomato Pittor Bolognese. E del medesimo Cappella è il Santo Vescovo dipinto sopra con un grazioso e polputo Puttino ai piedi che tiene il Pastorale. Le due Tele laterali, che servirono di modello a due Arazzi di Fiandra, che nelle Festività si espongono, sono Pitture di stima, e spezialmente la Concezione. Da questa insigne Basilica entreremo nella rinomata
IV.
Er la Porta che è allatto alla nobil Conca dell’Acqua Santa. Nel sito dell’antica Sagrestìa di S. Maria maggiore, ceduta dalla Città all’invitto Capitan Generale, per la costruzione di questo suo maestoso Oratorio, e del sepolcrale Diposito (che secondo i nostri Scrittori volle prepararselo in vita) se ne cominciò la fabbrica negli anni 1470. e fu condotta a fine nel 1476. dopo la morte di esso Generale, avvenuta li 3. Novembre del 1475. Non