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dente bellezza sono i quattro Quadri d’intarsiatura dell’accennato Capodiferro, che riescono fuori del Coro, e dentro il ricinto de’ balaustri di marmi Carraresi, in cui si ammira l’Entrata di Noè nell’Arca, il Passaggio degli Ebrei pel Mar rosso, e la Sommersione di Faraone, il Trionfo di Giuditta, e quello di Davidde. La sponda ancora di metallo alla scala del Pulpito sì nella destra, che nella sinistra nave, è degna di osservazione per la squisitezza e leggiadrìa dell’artifizio.
La Natività del Signore figurata sulla gran Tela che cuopre l’Organo nel braccio destro della Chiesa, se non si sapesse che è di mano di Paolo Cavagna, ognuno la crederebbe fattura di Paolo Veronese: tanto la si avvicina allo stile di quell’incomparabil Maestro nella nobile maestà, e nella vivezza dell’espressione. Il miracolo di Mosè nel dissettare il Popolo eletto, dipinto da Antonio Zanchi nel Quadrone che è in testa alla crociata, è riflessibile pel numero delle sigure egregiamente distribuite, pe’ nudi ben intesi, per la grazia de’ volti, e per la nobiltà degli abbigliamenti. Il Sacrifizio di Noè escito dall’Arca nel Quadro situato sopra la Porta della Cappella Colleoni è lavoro stimabile di Federigo Cervelli Maestro di Sebastian Ricci. L’Immacolata Concezione, esistente sotto e a fianco dell’Organo verso il Presbiterio, fu vagamente colorita dal Cav. Niccola Malinconici. Le Storie Sacre a puro e sincero fresco nella volta, e ne’ lunettoni, sono operazioni del ferace e corretto1 Ciro
- ↑ Merita di essere riferito il grandioso accordo fatto negli anni 1665, fra i SS. Presidenti della Misericordia, e Ciro Ferri insigne