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ornati di più altri fregi nel 1340. dal Maestro Giovanni Campelli, o de’ Campioni, come vuole il Muzio. Sotto la cornice del primo colonnato in un Quadretto di marmo del presato Battistero si vede una Biscia ritorta a chiocciola, quivi impietrita, e nel segare il marmo comparsa. Sulla medesima piazza evvi a mano sinistra la sontuosa e augusta Basilica di


III.


D

I Padronato della Città, eretta nel 1137.1 con disegno di Maestro Fredi in figura di Croce, con due Porte principali architettate con colonne, archi, statue, e altri ornamenti dal soprammentovato2 Maestro Gio. Campelli, o de’

  1. Il Vasari tutto dedito a magnificar la sua Patria vuole che l’Architetto di quello insigne Edifizio sia stato un Fiorentino, chiamato Antonio Filarete. Altri fondato sopra un ineditto manoscritto tiene che sia stato fabbricato con disegno di Antonio Averulino, compatriota del Filarete. Noi crediamo di avere a favor di Maestro Fredi un più sodo fondamento nella Gotica Iscrizione che si legge scolpita nell’Arco marmoreo del Vestibolo, o Portico, che è davanti alla Porta meridionale del Tempio, con tali parole: IN CHRISTI NOMINE AMEN. IN LIMINE SUPERIORI ECCLESIÆ B. MARIÆ VIRGINIS CIVITATIS PERGAMI CONTINEBATUR, QUOD DICTA ECCLESIA FUNDATA FUIT ANNO DOMINICÆ INCARNATIONIS MCXXXVII. SUB DOMINO PAPA INNOCENTIO II. SUB EPISCOPO RUGERIO REGNANTE REGE LOTHARIO PER MAGISTRUM FREDUM.
  2. Lateralmente all’Arco della Porta Maestra volta a mezzodì v’ha il nome dell’Artefice scolpito in marmo: MCCCLX. MAGISTER JOHANNES F. Q. DOM. JOHANNIS DE CAMPELLIO