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bellissima Nunziatina, ambedue lavorati dall’insigne Fantoni. Dei quali Altari, siccome di più altri ornamenti, e sacri arredi di questo Tempio n’è stata autrice la singolar pietà del Nob. e Reverendissimo Padre Abate Ragazzoni: di cui esiste la memoria nella Lapida marmorea, che è di fianco esteriormente alla Porta della Chiesa.

E per dire delle Pitture, il Quadro che è dicontro alla prefata Porta della Chiesa, appeso al muro, e che contiene San Celestino Papa inginocchiato fra due Angeli davanti al Crocifisso, che è figurato come dipinto sopra di un Quadretto, è altrettanto vaga che grandiosa e risoluta fattura di Filippo Abbiati Milanese, degno Allievo del Nuvolone, che morì in età d’anni 75. nel 1715. ed è giudicata la migliore che di lui quì si abbia. Nella gran Tavola del Coro, in cui è rappresentata la Vergine sulle nubi col Bambino in braccio fra sinfonìa di Angeli, e nel piano San Celestino Pontefice a destra, e San Niccolò Vescovo a sinistra, con dietro a questi, altri Santi, s’ingegnò il Figliuol del Talpino, di nome Francesco, giacchè non potè mai emulare il Padre, di avvicinarsegli almeno piucchè fosse possibile nella grandezza dello stile, nella eleganza e morbidezza de’ volti, e nel nobile andamento de’ vestiti. L’istesso fece ne’ due Quadri laterali, ove effigiò due Sante Vergini e Martiri; comecchè il Puttino, che è appiè di quella situata dalla banda del Vangelo, non gli sia riuscito sì pastoso e ben mosso, come le altre Figure de’ Quadri predetti. Il Quadro all’Altare della Cappella che è a destra della Tribuna maggiore, ove si vede