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cennata Cappella. Di quì salendo per la via maestra si trova poco distante la magnifica Prepositural Chiesa di
S. ALESSANDRO DELLA CROCE.
LXV.
Abbricata anticamente in vicinanza di quella Chiesiuola, fatta erigere dalla Principessa Santa Grata a onore del glorioso Santo Martire Titolare nel 298. e insignita di un Consorzio a benefizio de’ Poveri, istituito fin dal 1172. ristorata poscia essa Chiesa e consagrata nel 1517. finalmente riedificata alla moderna e di nuovo consagrata nel 1676. e nel corrente secolo arricchita sì di Tavole di Altari, che di Freschi nella volta di mano di Federigo Ferrari, esprimenti i più segnalati Fatti de’ SS. Alessandro, e Grata. Al secondo Altar dunque, ommesso il primo, che tiene una Tavola di poco conto, veggasi l’ultima Cena del Signore, Pittura apprezzata da nostri Scrittori, e creduta da alcuni del Calegarino di Ferrara. I due laterali sono vaghe Pitture dal Raggi vivente. La Medaglia scolpita in marmo Carrarese, che orna il Paliotto dell’Altare, è pregiata fattura del famoso Fantoni di Rovetta, distretto di Bergamo. La Tavola del contiguo Altare, rappresentante la Vergine col Bambino, e sotto i SS. Giuseppe, Antonio di Padova, ec. è fatica elegante di Gio. Batista Pittoni. L’Adorazione de’ Magi che è dai lati, e il S. Antonio di Padova, sono produzioni del corretto e dilicato Bambi-