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ra, che merita di esser veduta.

Ora che abbiamo osservate le più scelte Pitture del Borgo San Leonardo, osserviamo quelle degli altri Borghi: e però dal Portello, per cui siamo usciti, rientrando nel Prato di S. Alessandro, or detto, della Fiera, indi voltando a destra, cominceremo a vedere i Dipinti che sono nella vaga e magnifica Chiesa di

S. BARTOLOMMEO.


LVI.


S

Ituata di contro all’angolo orientale della Fiera suddetta, e fondata insieme coll’annesso Convento da Cremosano Crema nobile Cittadino di Bergamo a favore degli Umiliati l’anno 1210. e dopo la loro soppressione, ufiziata da i Dominicani, e da’ medesimi riedificata e perfezionata negli anni 1603. e 1642. con disegno di Antonio Maria Caneva, e a dì nostri ancora di sontuosi Altari e Pitture arricchita. La Facciata non è stata fatta che per la metà; e l’architettura n’è buona. Allato alla medesima sono osservabili due Medaglie incastrate nel muro del Convento, scolpite in marmo di Massa coll’effigie a mezzorilievo di San Domenico, e di San Pier Martire, di scarpello molto ben antico. Entrati in Chiesa, diletta sommamente al primo Altare il maestoso, ben disegnato, e vagamente colorito San Raimondo, che inginocchiato sul proprio mantello solca per se medesimo il mare, lasciando confusi e sbalorditi sui lido alcuni Otto-