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52 24 - 27 MARZO 1637. [3452-3463]
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NICCOLÒ FABRI DI PEIRESC a ELIA DIODATI in Parigi. Aix, 24 marzo 1637. Bibl. d'Ingruimbert in Carpentras. Collection Peiresc, Addìt., T. IV, 3, car. 161. — Minuta autografa. Votre Discours du S.^ Galileo ^^^ meritoit bìen d'accompagner son Sisteme encores plus que celuy de Foscarini (-^, ou les difficultez sont bien traictées d'un autre air; et vous les avez mises en si bons terraes et si elegantz, que le public ne vous en scauroit rendre assez de bon gre, puis qu'il se peult dire que ce sont voz soings qui ont conserve une sì digne piece et qui luy ont donne le passeport pour aller par toute la chrestienté et durer aultant de siecles que les bonnes lettres pourront demeurer en estat .... . VINCENZO RENIERI a [GALILEO in Arcetri]. Genova, 27 marzo 1637. Bibl. Naz. Pir. Mss. Gal., P. YI, T. XIII, car. 16. — Autografa. Molto 111.^^ et Ecc."^^ Sig.'^ mio Oss.^° Quando ch'io partii di Pisa, rimasi in apuntamento col Sig.^ Francesco Ri- nuccini, che va a Venetia residente del Ser."'^ G. D., che egli cercasse colà di qualche stampatore, il qual volesse prendersi l'assunto di far stampar le mie tavole ^^ Ma perchè in Roma vi è un tal Guglielmo Faciotti, che stampò l'Effe- meridi del' Argolo ^* il quale per avventura mi potrebbe servire, voglio pregar V. S. a farmi gratia di scriver due righe al P. D. Benedetto CastelU, col man- darli il titolo del'opra, acciò che egli si prendesse cura di moverne parola con detto stampatore, perchè essendo trattato il negotio per mano di persona di credito potrà facilissimamente riuscire. io Fatto Pasqua, stimo che l'Epitalamio'^^ sarà finito, e subito ne farò parte a V. S. Tra tanto voglio dar parte a V. S. d'una osservatione fatta da me nelle vibrationi de' corpi penduli, che forsi, se da lei non è stata avvertita, non le (li Cfr. n.o 3442. <*> Cfr. n.o 3142. (2) Cfr. n.o 2952, lin. 7. ^^^ Cfr. n.o 3448. (3) Cfr. n.o 3439, lin. 4.