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[3450-3451] 21 - 22 marzo 1637. 51 Godo in estremo che ella s'occupi intorno al moto dei proietti, e tanto più, 30 quanto meno mi dà soddisfatione Aristotile. Per fine la prego quanto so e posso a non lasciar indietro le speculationi de incessu animalium ^^ acciò con questo tratto ancora si sbarbi quella opinionaccia che questo autore sia in tutto e per tutto un oracolo. M' è sovvenuto questo, perchè qua si trova un medico tedesco, anatomista raro, quale mostra in fatto assaissimi errori de natura animalium ; e quand'io gli contai del cavallo di Gattamelata ^^', che sta sopra dua gambe dalla medesima banda, contro il detto d' Aristotile, rise veramente di tutto core ; et ogni giorno porta qualche luogo, per farci sempre più ridere. Mi perdoni, per grazia, V. S. E."^* s'io mi son troppo allungato, e mi co- mandi senza risparmio, ch'io gli sarò sempre buonissimo servitore. E le prego 40 da Dio ogni bene. Eoma, il giorno di S. Benedetto 1637. Di V. S. molto 111.'^^ et Ecc."^^ Aff.°^^ et Obl.^^ Ser.'« Raffaello Magiotti. Fuori: Al molto 111."" et Ecc."^^ Sig.^* e P.ron Oss.°^' Il Sig/ Galileo Galilei. Fiorenza. . MATTIA BERNEGGER ad ELIA DIODATI in Parigi. [Strasburgo], 22 marzo 1637. Bibl. Civica di Amburgro. Codice citato al n.<5 2613, car. 201 1. — Minuta autografa. Apologetici ^^^ exemplaria 12 hic habes. Boni consule munusculum. Mundioris chartae, nulla mihi suppetunt amplius. In illam sarcinam, quam nondum allatam vobis ex litteris tuis 24 Februarii scriptis cognosco et doleo, quatuor mundiora, et qualia requiris, promte indidi. Quadraginta libras, Pelei (^) bibliopolae nomine dandas a nepote, ut scribis, solas prò omnibus meis impensis typographicis accipiam. Cum enim per infelicitatem tem- porum omnia commercia iaceant, exemplaria nullibi distrahere concedi tur. Quicquid eorum inter homines doctos sparsum est, mei muneris fuit. Sed aequo animo patior hoc damnum, quo me tamen Elzevirii levare possent et forte deberent. Y.
Martii (^) 1637.
<i) Cfr. Voi. Vili, pag. 567-568. (3) cfr. n.o 8058. <2' Monumento equestre fatto erigere sulla piazza <^^ Guglielmo Pele. del Santo in Padova, in onore di Erasmo da Narni, ^S) Di stile giuliano, dal figlio GiANNANTONio ; opera di Donatello.