Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
30 | 11 — 18 febbraio 1637. | [3433-3434] |
S. A. haveva detto ch’io non mi pigliassi altro pensiero, che sapeva quel che haveva da fare, e che immediatamente mandò a chiamar Tordo1, il qual Tordo io non ho poi mai potuto ripulire: però non so altro, ma m’immagino che a quest’hora dovrà essere stato presentato a V. S. quanto ella desidera2, o pochissimo possa esser l’indugio.
La nuova dell’indispositione dell’occhio destro di V. S. m’ha travagliato assai, io ma ho preso da due giorni in qua consolatione e per me e per lei: sono stato male cinque o sei giorni d’un occhio io ancora, ma dell’occhio sinistro; non so che stella ci favorisca in coppia de’ suoi non buoni influssi; ma adesso vo guarendo e son libero quasi del tutto: però spero che anco V. S. sarà libera dal male. Vanno delle scese attorno; a chi travagliano gli occhi, a chi i denti, e a chi le fauci; ma presto si risanano.
Di quelle sfere3 fuggitive haverei caro di sapere a un di presso la spesa, per sapere se a tutt’a due o a una potessi arrivare un povero o più poveri insieme, già che un ricco non mi ci parve gran cosa volonteroso. Favoriscami, di gratia, V. S. di informarsi, se è possibile, interamente, e se tal mercanzia facessi pericolare una persona privata dell’unghie velenose dell’asinità, tanto cresciute e tanto lunghe che longae regum manus non ci son più per niente.
Di qua non ho cosa di nuovo; però finisco, facendo a V. S. humilissima reverenza, mentre con devoto affetto le bacio le mani.
- Pisa, 11 Febb. 16364
- Di V.S. molto Ill.re et Ecc.ma
Devotiss.o e Obblig.mo S.re
Dino Peri.
3434.
DINO PERI a [GALILEO in Arcetri].
Pisa, 18 febbraio 1637.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 184-185. — Autografa.
- Molto Ill.re et Ecc.mo mio Sig.r e P.ron Col.mo
Mi disse Tordo, e stasera il Sig.r Guerrininota, che un vetro per V. S. si è fatto a posta, e che è in ordine nelle mani del Gran Duca e che forse S. Alt.za gliel’ha inviato, ma che per ogni caso stasera gne ne ricorderà. Tordo poi vor-
Lett. 3433. 7. potuto ribulire — <ref>Cfr. n.° 3433