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26 1° — 3 febbraio1637. [3428-3429]

tibus egregie excidet vester Morinus1, qui hactenus ex lunae motu locorum longitudinem irrito labore, me iudice, eruere tentavit; et tamen ille suis literis me rogare non cessat, ut prò ista inventione praemium ipsi ab Illustrissimis Ordinibus exigam: qua in parte nunquam a me impetrabit, ut honorem meum pericliter. Nuper petiit, ut ipsi indicarem quale esset inventum Domini Galilei. Indicavi. Quid de eo iudicet, poteris facile expiscari. Non egissem illud, nisi Beecmannus2 noster id iam ante communicasset Mersenno3. Vale, mi optime Deodate, et negotium hoc nobilissimum, quantum potes, promove.


3429.

ROBERTO GALILEI a GALILEO [in Arcetri].

Lione, 3 febbraio 1637.


Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XIII, car. 7. — Autografa.


Molto Ill.e Sig.r mio e P.n Col.mo

Responderò assai brevemente alla di V. S. de’ 16 del passato, solo ricevuta hieri, ch’oggi mando quella mi ha raccomandato per il S.r Diodati a suo destinato viaggio, e qui alligato vi viene altra raccomandatomi da S. S.a, che grato mi sarà saperne la ricevuta.

Quanto a quel libro del Saggiatore, lo ricevetti e lo mandai a Toloza al S.r Carcavi4, il quale so che da S. S.a è stato ricevuto. Ma altro che domandò, e un altro che la mi scrissi alcuni mesi sono, che l’haveva consegnato alli SS.i Galilei, o in casa, per il S.r Diodati un certo libro, hora mi scrivono havere trovato in loro bottegha un certo libro, soprascritto al S.r de Rossi5: mi vado imaginando che sia quello, e scrivono haverlo mandato. Lo aspetto d’hora in altro; e sendo cosa che aspetti al S.r Diodati, la puole credere che gli ne farò subito havere, e S. S.a lo saprà con altra.

Io scrivo ancora al S.r Diodati, che quando quelle sua opere saranno stampate, me ne mandi un exemplario. Così ancora desidero di quelle longitudine, quando havera finito il suo negotio con li SS.i Olandesi, e haverò caro di sapere in che lingua si stampino. Ma di questo ancora ne ho scritto al sudetto S.r Diodati, e presto ne haverò resposta.

Mi dispiace bene che Illmo C. di Noaillie non habbia possuto operare cosa alcuna circa la liberasione di S. S.a; che bisognia dire che li sua nemici siano

Lett. 3428. 15. Brecmannus —

  1. Gio. Battista Morin: cfr. n.o 3014.
  2. Isacco Beeckmann.
  3. Marino Mersenne.
  4. Cfr. n.o 3199.
  5. Cfr. n.o 2621, lin. 19.