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pesando, diremo, mille dramme, altrettanta acqua ne pesasse novecencinquanta, ma tanta aria ne pesasse due, è manifesto, che posto che la velocità sua assoluta fusse di mille gradi, in aria resterebbe di novecennovant’otto, ma in acqua solamente cinquanta, atteso che l’acqua de i mille gradi di gravità glie ne toglie novecencinquanta, e glie ne lascia solamente cinquanta: tal solido dunque si muoverebbe quasi venti volte più velocemente in aria che in acqua, sì come l’eccesso della gravità sua sopra quella dell’acqua è la vigesima parte della sua propria. E qui voglio che consideriamo, che non potendo muoversi in giù nell’acqua se non materie più gravi in spezie di lei, e, per consequenza, per molte centinaia di volte più gravi dell’aria, nel ricercare qual sia la proporzione delle velocità loro in aria e in acqua, possiamo senza notabile errore far conto che l’aria non detragga cosa di momento dalla assoluta gravità, ed in consequenza dall’assoluta velocità, di tali materie; onde, speditamente trovato l’eccesso della gravità loro sopra la gravità dell’acqua, diremo, la velocità loro per aria alla velocità loro per acqua aver la medesima proporzione che la loro totale gravità all’eccesso di questa sopra la gravità dell’acqua. Per esempio, una palla d’avorio pesa venti once, altrettanta acqua pesa once diciasette; adunque la velocità dell’avorio in aria alla sua velocità in acqua è, prossimamente, come venti a tre.

SAGR. Grandissimo acquisto ho fatto in una materia per se stessa curiosa e nella quale, ma senza profitto, ho molte volte affaticata la mente; né mancherebbe altro, per poter anche praticare queste specolazioni, se non il trovar modo di poter venire in cognizione di quanta sia la gravità dell’aria rispetto all’acqua, ed in consequenza all’altre materie gravi.

SIMP. Ma quando si trovasse che l’aria, in vece di gravità, avesse leggerezza, che si dovrebbe dire de gli auti discorsi, per altro molto ingegnosi?

SALV. Converrebbe dire che fussero stati veramente aerei, leggieri e vani. Ma vorrete voi dubitare se l’aria sia grave, mentre avete il testo chiaro d’Aristotele che l’afferma, dicendo che tutti gli elementi, eccetto il fuoco, hanno gravità, anco l’aria stessa? segno di che (soggiugne egli) ne è che l’otro gonfiato pesa più che sgonfiato.