Pagina:Le opere di Galileo Galilei VII.djvu/92

84 dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.

que, [Penuria ed abbondanza mettono in prezo ed avviliscono le cose.]la penuria e l’abbondanza quella che mette in prezzo ed avvilisce le cose appresso il volgo, il quale dirà poi quello essere un bellissimo diamante, perchè assimiglia l’acqua pura, e poi non lo cambierebbe con dieci botti d’acqua. Questi che esaltano tanto l’incorruttibilità, l’inalterabilità, etc., credo che si riduchino a dir queste cose per il [Incorruttibilità celebrata dal vulgo per timor della morte.]desiderio grande di campare assai e per il terrore che hanno della morte; e non considerano che quando gli uomini fussero immortali, a loro non toccava a venire al mondo. [I detrattori della corruttibilità meriterebber d' esser cangiati in statue.]Questi meriterebbero d’incontrarsi in un capo di Medusa, che gli trasmutasse in istatue di diaspro o di diamante, per diventar piú perfetti che non sono.

Salv. E forse anco una tal metamorfosi non sarebbe se non con qualche lor vantaggio; chè meglio credo io che sia il non discorrere, che discorrere a rovescio.

Simp. E’ non è dubbio alcuno che la Terra è molto piú perfetta essendo, come ella è, alterabile, mutabile, etc., che se la fusse una massa di pietra, quando ben anco fusse un intero diamante, durissimo ed impassibile. Ma quanto queste condizioni arrecano di nobiltà alla Terra, altrettanto renderebbero i corpi celesti piú imperfetti, ne i quali esse sarebbero superflue, [Corpi celesti, ordìnati per servizio della Terra, non hanno bisogno d'altro che del moto e del lume.]essendo che i corpi celesti, cioè il Sole, la Luna e l’altre stelle, che non sono ordinati ad altro uso che al servizio della Terra, non hanno bisogno d’altro per conseguire il lor fine, che del moto e del lume.

Sagr. Adunque la natura ha prodotti ed indrizzati tanti vastissimi, perfettissimi e nobilissimi corpi celesti, impassibili, immortali, divini, non ad altro uso che al servizio della Terra, passibile, caduca e mortale? al servizio di quello che voi chiamate la feccia del mondo, la sentina di tutte le immondizie? e a che proposito far i corpi celesti immortali etc., per servire a uno caduco etc.? Tolto via questo uso di servire alla Terra, l’innumerabile schiera di tutti i corpi celesti [Corpi celesti mancano di operazione scambievole tra di loro.]resta del tutto inutile e superflua, già che non hanno, nè possono avere, alcuna scambievole operazione fra di loro, poichè tutti sono inalterabili, immutabili, impassibili: chè se, verbigrazia, la Luna è impassibile, che volete che il Sole o altra stella operi in lei? sarà senz’alcun dubbio operazione minore assai che quella di chi con la vista o col pensiero volesse liquefare una gran massa d’oro. In oltre, a me pare che mentre che i corpi celesti concorrano alle generazioni ed alterazioni della Terra, sia forza che essi ancora sieno alterabili; altramente