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giornata prima. | 73 |
cum eadem sit ratio totius et partium, essendo quei paesi parti della Terra come i nostri, è forza che e’ sieno alterabili come questi.
Salv. E perchè non l’avete voi, senza ridurvi a dover credere all’altrui relazioni, osservate e viste da per voi con i vostri occhi propri?
Simp. Perchè quei paesi, oltre al non esser esposti a gli occhi nostri, son tanto remoti che la vista nostra non potrebbe arrivare a comprenderci simili mutazioni.
Salv. Or vedete come da per voi medesimo avete casualmente scoperta la fallacia del vostro argomento. Imperocchè se voi dite che le alterazioni, che si veggono in Terra appresso di noi, non le potreste, per la troppa distanza, scorger fatte in America, molto meno le potreste vedere nella Luna, tante centinaia di volte piú lontana: e se voi credete le alterazioni messicane a gli avvisi venuti di là, quai rapporti vi son venuti dalla Luna a significarvi che in lei non vi è alterazione? Adunque dal non veder voi le alterazioni in cielo, dove, quando vi fussero, non potreste vederle per la troppa distanza, e dal non ne aver relazione, mentre che aver non si possa, non potete arguir che elle non vi sieno, come dal vederle e intenderle in Terra bene arguite che le ci sono.
Simp. Io vi troverò delle mutazioni seguite in Terra così grandi, che se di tali se ne facessero nella Luna, benissimo potrebbero esser osservate di qua giú. Noi aviamo, per antichissime memorie, che già, allo stretto di Gibilterra, Abile e Calpe erano continuati insieme, con altre minori montagne le quali tenevano l’Oceano rispinto; ma essendosi, qual se ne fusse la causa, separati i detti monti, ed aperto l’adito all’acque marine, queste scorsero talmente in dentro, che ne formarono tutto il mare Mediterraneo[Mediterraneo fatto per la divisione tra Abile e Calpe.]: del quale se noi considereremo la grandezza, e la diversità dell’aspetto che devon fare tra di loro la superficie dell’acqua e quella della terra, vedute di lontano, non ha dubbio che una tale mutazione poteva benissimo esser compresa da chi fusse stato nella Luna, sì come da noi abitatori della Terra simili alterazioni dovrebbero scorgersi nella Luna: ma non ci è memoria che mai si sia veduta cosa tale: adunque non ci resta attacco da poter dire che alcuno de i corpi celesti sia alterabile etc.
Salv. Che mutazioni così vaste sieno seguite nella Luna, io non ardirei di dirlo; ma non sono anco sicuro che non ve ne possano esser seguite: e perchè una simil mutazione non potrebbe rappresentarci