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di antonio rocco. 639


asconderebbono alcune parti della Luna, che si vedono col telescopio; e pur appaiono sempre in un modo ed in un eterno sereno purissimo. Né è ragionevole che vi suppliscano le rugiade o le inondazioni, come del Nilo in Egitto, non essendo nella Luna accidente alcuno che concordi con i nostri, di molti che si ricercherebbono per produr effetti simili. «E sempre direi che colà non si produchino cose simili, ma differentissime ed immaginabili dalle nostre; che così mi pare che ricerchi la ricchezza della natura e l’onnipotenza del Creatore e Governatore». Queste cose principali ho brevemente raccolte da i vostri discorsi diffusi a questo proposito: è tempo ormai di esaminarle ordinatamente, cominciando dalla prima.

1. Che dunque la Luna sia sferica, è concesso e dimostrato indifferentemente da filosofi e da cosmografi ancora; e le ragioni che voi adducete per provar questo, sono universali e di Aristotile e di altri molti che di tal materia hanno scritto. Mi resta solo un dubbio contra di voi, che chiamate il disco della Luna perfettamente circolare, avendo pur detto che contiene vastissime inegualità, erti, scoscesi, valli, anfratti merlati, etc, quasi che tali situazioni non ripugnino punto alla rotondità perfetta: e già si dice con verità solo perfetto quello a cui, nel suo genere, niuna cosa manca, overo che in ciò non può ricevere addizione, onde non si direbbe perfettamente piano quel che avesse dell’elevato o del declive.

Anzi per questa istessa cagione, da coloro che sanamente intendono e regolatamente parlano, la Terra non vien detta perfettamente sferica, ma che fra lei e l’acqua integrino una cotal figura, lasciando però alla Terra mille inequalità e diversità di siti, alla rotondità perfetta direttamente opposti. Ma lasciamo da parte queste minuzie, che son sicuro non mancare da diverse bande risposte; pur voi, così rigoroso censore di ogni punto appunto delle asserzioni Aristoteliche, essendo così diffuso e prolisso nell’esaminar con mille digressioni le sue posizioni, doveate in questo passo di controversia fermar meglio il piede, esser più puntuale, e non dar campo di esser tassatopostille 1.

  1. Voi non intendete che differenza sia da superficie perfettamente sferica e disco perfettamente circolare. La superficie è piena di piani e di cavi e di eminenze, delle quali non se ne veggono nella circonferenza del disco, per le ragioni note a chi ha qualche giudizio, e che il dirle a voi sarebbe tempo buttato, perchè non le capireste. In oltre, se io avessi scritto per i pedanti, arei parlato, come voi, da pedante; ma scrivendo per quelli che son usi a leggere autori gravi, ho parlato come parlano essi. E se voi aveste meglio considerate le mie parole, o, per dir meglio, l’avessi legittimamente citato (anzi pure inteso), aresti detto che io chiamo il corpo