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giornata terza. 335


Di qui si vede (sì come ho notato qua dreto) che quando l’autore stabilisse di voler ricever per vero sito della stella nuova la distanza di 32 semidiametri, la correzione dell’altre sue 10 indagini (e dico 10, perchè la seconda, essendo assai ben alta, si riduce all’altezza di 32 semidiametri con 2 m.p. di correzione), per far  1 che tutte restituissero detta stella in tal distanza, ricercherebbe un ritiramento di parallassi tale, che tra tutte le suttrazioni importerebbero più di 756 m.p.: dove che nelle 5 calcolate da me, che rendono la stella sopra la Luna, per correggerle sì che la costituiscano  2 nel firmamento, basta la correzione di minuti 10 e un quarto solamente. Ora aggiugnete a queste, altre 5 indagini che rendono la stella precisamente nel firmamento senza bisogno di veruna correzione, ed avremo 10 indagini concordi a costituirla nel firmamento, con la sola correzione di 5 di loro (come s’è veduto) di minuti 10 e un quarto: dove che per la correzione dell’altre 10 dell’autore, per ridurla in altezza di 32 semidiametri, vi bisogneranno  3 l’emendazioni di minuti 756 sopra minuti 836; cioè bisogna che dalla somma di 836 se ne detraggano  4 756, a voler che la stella si elevi all’altezza di 32 semidiametri, ed anco tal correzione non basta.

Le indagini poi, che immediatamente senz’altra correzione rendon la stella senza parallasse, e perciò nel firmamento ed anco nelle più remote parti di esso, ed in somma alta quanto l’istesso polo, son queste 5 notate qui:

Camerario Altezze polari Gr. 52.24 m.p Altezze della ✶ 80.26
Peucero Gr. 51.54 79.56
 0.30  0.30

Landgravio Altezze polari Gr. 51.18 m.p Altezze della ✶ 79.30
Ainzeglio Gr. 48.22 76.34
 2.56  2.56

  1. (e dico 10, perchè la 7 a, essendo prossima atti 32 semidiametri, non ricerca correzzione), per far
  2. costituischino
  3. vi bisognano
  4. detragghino

    ancora tracce d’un cartellino, che doveva esservi incollato, e che probabilmente conteneva siffatta tavola, poichè dopo le parole Di qui si vede (pag. 335, lin. 1) l’autografo, in luogo di (sì come ho notato qua dreto), legge: (sì come ho notato qui da parte). Nella tavola, alla lin. 23, V edizione originale legge 18, che abbiamo corretto in 0. 8, come risulta da pag. 331, lin. 30; e con questa correzione torna esatto il totale 296. Alla lin. 22 dovrebbe pure correggersi 37 m.p. in 37 m.p. e 30 sec. (cfr. pag. 331, lin. 15-16), e alla lin. 25, a quanto sembra, 50 sec. in 54 sec. (cfr. pag. 332, lin. 30 pag. 333, lin. 3); ma nè con le cifre che si leggono nell’edizione originale e che abbiamo riprodotto, nè con alcuno di siffatti emendamenti, riesce poi esatto il totale 216.