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332 dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.

Nell’ottava operazione  1 la corda, i sini e la parallasse, come vedete, son tali:

BD corda  1804
BDC sino 366431
BCD sino  29
36643
1804
146572
293144 
36643 
22
29 ❘ 661 ❘ 03972
83 
2 


e di qui calcola l’autore l’altezza della stella semidiametri 1 e mezo, con la parallasse di 43 m.p.; la quale ridotta a 1 m.p. dà tuttavia la stella lontana manco di 24 semidiametri: la correzion dunque di 42 m.p. non basta. Veggiamo ora la nona. Ecco la corda, i sini e la parallasse, che è 15 m.p.: onde l’autor calcola, la lontananza della stella dalla superficie della Terra esser manco di un quarantasettesimo di semidiametro. Ma questo è con error del calcolo; imperocchè la vien veramente, come noi vedremo qui adesso, più di un quinto: ecco che vengono circa 90/436 che son più di un quinto.

BD corda 232
BDC sino 39046
BCD sino 436
39046
232
78092
117138 
78092 
436 ❘ 90 ❘ 58672

Quello che soggiugne poi l’autore in emenda delle osservazioni, cioè che non basta ritirar la differenza della parallasse nè a un sol minuto, nè anco all’ottava parte di 1 m.p., è vero  2. Ma io dico che nè meno la decima parte di 1 m.p. ridurrà l’altezza della stella a 32 semidiametri: imperocchè il sino della decima parte di 1 m.p.,

  1. Prima di Nell’ottava operazione si legge in G: La 7a con la correzzion di 1’ torna in 38 semidiametri d’altezza.
  2. Dopo è vero si legge in G, cancellato, quanto segue: E qui si vede come l'emenda di 14’. 53" sopra 15’ non basta a ridur la stella sopra la ☽.'
  1. Così l’autografo come l’edizione originale leggono 36643; ma all’angolo BDC, che è di 158° 31’, corrisponde veramente il seno 36623.