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304 dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.

che è in queste prime impugnazioni, sia parimente nell’altre: e sì come vedrete  1 in fatto, pochissime parole bastano a confutar tutta quest’opera, benchè construtta con tanti e tanti laboriosi calcoli, come voi vedete  2. Però sentite il mio progresso. [Metodi osservati dal Chiaramonte in confutar gli stronomi, e dl Salviati per confutar lui.]Piglia quest’autore, per trafigger, come dico  3, gli avversarii con le lor proprie armi, un numero grande d’osservazioni fatte da lor medesimi, che pur sono da 12 o 13 autori in numero, e sopra una parte di quelle  4 fa suoi calcoli, e conclude tali stelle essere state inferiori alla Luna. Ora, perchè il proceder per interrogazioni mi piace assai, già che non ci è l’autore stesso, rispondami il signor Simplicio, alle domande ch’io farò, quel ch’e’ crederà che fusse per rispondere esso. E supponendo di trattar della già detta stella del 72, apparsa in Cassiopea, ditemi, signor Simplicio, se voi credete che ella potesse esser nell’istesso tempo collocata in diversi luoghi, cioè esser tra gli elementi, ed anco tra gli orbi de’ pianeti, ed anco sopra questi e tra le stelle fisse, ed anco infinitamente più alta  5.

Simp. Non è dubbio che bisogna dire che ella fusse in un sol luogo, ed in una sola e determinata distanza dalla Terra.

Salv. Adunque, quando le osservazioni fatte da gli astronomi fusser giuste, e che i calcoli fatti da questo autore non fussero errati, bisognerebbe necessariamente che da tutte quelle e da tutti questi se ne raccogliesse la medesima lontananza sempre per appunto: non è vero?

Simp. Sin qua arriva a ’ntendere il mio discorso, che bisognerebbe che fusse così di necessità  6; nè credo che l’autore contradicesse.

Salv. Ma quando de’ molti e molti computi fatti non ne riuscissero pur due solamente che s’accordassero, che giudizio ne fareste?

Simp. Giudicherei che tutti fussero fallaci, o per colpa del computista o per difetto de gli osservatori; ed al più che si potesse dire, direi che un solo, e non più, fusse giusto, ma non saprei già elegger quale.

Salv. Vorreste  7 voi dunque da fondamenti falsi dedurre e stabilir per vera una conclusione dubbia? certo no. Ora i calcoli di questo autore son tali, che nessuno  8 confronta con un altro; vedete dunque quant’è da prestar lor fede.

  1. come voi vedrete
  2. calcoli, che voi vedete
  3. come dico, per trafigger
  4. e sopra quelle
  5. ed anco ... alta manca in G.
  6. che così bisognerebbe che fusse di necessità
  7. Vorresti
  8. nissuno —