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282 dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.

che modo il principio efficiente della mozione, e quello che di tal mozione si muove. La terza dignità è che, nelle cose suggette a i sensi, uno, in quanto uno, produce una cosa sola; cioè l’anima nell’animale produce ben diverse operazioni cioè la vista, l’udito, l’odorato, la generazione, ma con istrumenti diversi: ed in somma si scorge, nelle cose sensibili le diverse operazioni derivar da diversità che sia nella causa. Ora, se si congiugneranno queste dignità, [Un corpo semplice, quale è la Terra, non si può muovere di tre moti diversi.]sarà cosa chiarissima che un corpo semplice, qual è la Terra, non si potrà di sua natura muover insieme di tre movimenti grandemente diversi. Imperocchè, per le supposizioni fatte, tutta non muove sé tutta; bisogna dunque distinguere in lei tre principii di tre moti, altrimenti un principio medesimo produrrebbe più moti: ma contenendo in sé tre principii di moti naturali, oltre alla parte mossa, non sarà corpo semplice, ma composto di tre principii moventi e della parte mossa: se dunque la Terra è corpo semplice, non si moverà di tre moti. [La Terra non si può muovere d'alcuno de i moti attribuitigli dail Copernico.]Anzi, pur non si moverà ella di alcuno di quelli che le attribuisce il Copernico, dovendosi muover d’un solo; essendo manifesto, per le ragioni di Aristotile, che ella si muove al suo centro, come mostrano le sue parti, che scendono ad angoli retti alla superficie sferica della Terra.

Salv. [Risposte a gii argomenti contro al moto della Terra presi ex rerum natura.]Molte cose sarebbon da dirsi e da considerarsi intorno alla testura di questo argomento; ma già che noi lo possiamo in brevi parole risolvere, non voglio per ora senza necessità diffondermi, e tanto più, quanto la risposta mi vien dal medesimo autore somministrata, mentre egli dice, nell’animale da un sol principio esser prodotte diverse operazioni: onde io per ora gli rispondo, con un simil modo da un sol principio derivare nella Terra diversi movimenti.

Simp. A questa risposta non si quieterà punto l’autore dell’instanza, anzi vien pur ella totalmente atterrata da quello che ei soggiugne immediatamente per maggiore stabilimento dell’impugnazion fatta, sì come voi sentirete. Corrobora, dico, l’argomento con altra dignità, che è questa: [Quarta dignità contro al moto della Terra.]che la natura non manca, nè soprabbonda, nelle cose necessarie. Questo è manifesto a gli osservatori delle cose naturali e principalmente degli animali, ne’ quali, perchè dovevano muoversi di molti movimenti, la natura ha fatte loro molte flessure, [Flessure negli animali necessarie per la diversità de' movimenti loro.]e quivi acconciamente ha legate le parti per il moto, come alle ginocchia, a i fianchi, per il camminar de gli animali e per coricarsi