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14 avvertimento.

pezzo di carta bianca che viene fra le mani: materiale greggio e quasi informe, e certamente anteriore anche a quella stesura autografa, e non definitiva, di cui abbiamo parlato più sopra. Una distribuzione di siffatta materia in un ordine qualsiasi, quand’anche fosse stata sempre possibile, avrebbe tolto a questi frammenti quel carattere che era bene conservare; perciò preferimmo, ad ogni altra maniera di riproduzione, quella a facsimile. Tuttavia nella disposizione di tali riproduzioni non credemmo opportuno di seguire quell’ordinamento arbitrario secondo il quale i fogli autografi, in origine l’uno staccato dall’altro, furono rilegati nel manoscritto che ora li accoglie; che anzi, prendendo per norma della nostra disposizione, per quanto era possibile, il contenuto delle singole pagine, e proponendoci di accostare quelle tra le quali vi fosse maggior affinità di materia, abbiamo talora separato anche il recto dal verso di una stessa carta, giudicando che la circostanza dell’essere scritte certe cose sulle due facce del medesimo foglio potesse essere del tutto casuale. Le pagine della nostra riproduzione rispondono pertanto nel seguente modo alle sedici facce scritte1 del codice: pag. 523 = car. 15 v.; pag. 524 = car. 23r.; pag. 525 = car. 23v.; pag. 526 = car. 24r.; pag. 527 = car. 24v.; pag. 528 = car. 14r.; pag. 529 = car. 16r.; pag. 530 = car. 18r.; pag. 531 = car. 19v.; pag. 532 = car. 17r.; pag. 533 = car. 17v.; pag. 534 = car. 20r.; pag. 535 = car. 19r.; pag. 536 = car. 22r.; pag. 537 = car. 16v.; pag. 538 = car. 14v. Le pag. 523-527, che formano come un primo gruppo, comprendono specialmente il confronto delle osservazioni di osservatori diversi, prese a due a due, e il semplice calcolo della parallasse che ne risulta (cfr. nel Dialogo dalla lin. 26 della pag. 309 in giù): le poche righe della pag. 527 ripetono quasi alla lettera il contenuto della parte superiore della prima colonna della pag. 526. Le pag. 528-535 costituiscono un secondo gruppo, che comprende i calcoli trigonometrici più lunghi e complicati, fatti da Galileo per un certo numero delle combinazioni binarie indicate nel primo gruppo, e da’ quali deduce la distanza della stella (cfr. da pag. 320, lin. 16 in poi): ma vi sono mescolate materie eterogenee, appartenenti in parte al gruppo primo, e non mancano ripetizioni, così che riesce impossibile stabilire un ordine assoluto tra i fogli che lo compongono. Noi abbiamo fatto precedere la pag. 528, perchè nella parte inferiore vi si legge una specie d’introduzione ai calcoli dei fogli seguenti, nella disposizione de’ quali abbiamo preso per base l’ordine delle combinazioni binarie tenuto nel catalogo che è nel primo gruppo: la pag. 534 contiene, in sostanza, le stesse cose che la seconda metà della pag. 532. Da ultimo, le pag. 536-538 formano un terzo gruppo, che comprende i calcoli trigonometrici quali si possono dedurre dalle altezze della stella prese da un solo osservatore, sopra e sotto il polo: a pag. 537 il Nostro aveva cominciato a scrivere ciò che poi, correggendo, trascrisse a pag. 536.

Alle riproduzioni in facsimile tien dietro (pag. 539) un frammento che si legge, di mano di Galileo, a car. 19 ar del T. VI della Par. IV dei Manoscritti Galileiani 2, e che ha attinenza alle cose di cui si discorre nel Dialogo, alla pag. 386, lin. 19 e seg.; e vengono quindi (pag. 540-546) i frammenti scritti sulle carte premesse all’esemplare del Dialogo che è posseduto dal Seminario di Padova3.

Noi li abbiamo pubblicati nella loro integrità, e ci parve opportuno riprodurli se-

  1. Sono bianche le car. 15r., 18v., 20v., 21r., 21v., 22r.
  2. Appiè di pagina abbiamo registrato alcune particolarità dell’autografo.
  3. Questi frammenti occupano il verso d’una carta (bianca sul recto) e il recto e il verso di due altre, che sono legate, in quell’esemplare, davanti all’antiporta incisa da Stefano della Bella. Inoltre, in alto a sinistra del verso della prima di queste tre carte è incollato per un lembo un cartellino, che è scritto pure di proprio pugno da Galileo tanto sul recto (che contiene ciò che pubblichiamo a pag. 540, lin. 1-11) quanto sul verso (vedi a questo proposito la nota 1 a pag. 540).