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206 | dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. |
orizonte, che però ci appariscono le stelle orientali elevarsi, ed all’incontro le parti occidentali si vengono alzando, onde le stelle occidentali mostrano di abbassarsi; e però i tiri che son aggiustati secondo la detta tangente allo scopo orientale, il qual, mentre la palla vien per la tangente, si abbassa, doverebber riuscir alti, e gli occidentali bassi, mediante l’alzamento del berzaglio mentre la palla corre per la tangente. [Soluzione dell' instanza presa da i tiri verso levante e verso lo ponente.]La risposta è simile all’altre: perchè, sì come lo scopo orientale per il moto della Terra si va continuamente abbassando sotto una tangente che restasse immobile, così anco il pezzo per la medesima ragione si va continuamente inclinando, e seguitando di rimirar sempre l’istesso scopo, onde i tiri ne riescon giusti. [I seguaci del Coperte ammettono come vere alcune proposizioni assai dubbiose.]Ma qui mi par opportuna occasione di avvertir certa larghezza che vien fatta, forse con soverchia liberalità, da i seguaci del Copernico alla parte avversa: dico di concedergli come sicure e certe alcune esperienze che gli avversarii veramente non hanno mai fatte, come, v. g., quella de i cadenti dall’albero della nave mentre è in moto, ed altre molte; tra le quali tengo per fermo che una sia questa del far prova se i tiri d’artiglieria orientali riescon alti, e gli occidentali bassi. E perchè credo che non l’abbiano mai fatta, vorrei che mi dicessero qual diversità e’ credono che si dovrebbe scorgere tra i medesimi tiri, posta la Terra immobile o postala mobile; e per loro risponda adesso il signor Simplicio.
Simp. Io non mi voglio arrogere di risponder così fondatamente come forse qualche altro più intendente di me, ma dirò quello che penso così all’improviso che risponderebbero, che è in effetto quello che già è stato prodotto: cioè che quando la Terra si movesse, i tiri orientali riuscirebber sempre alti, etc., dovendo, come par verisimile muoversi la palla per la tangente.
Salv. Ma s’io dicessi che così segue in effetto, come fareste a reprovare il mio detto?
Simp. Converrebbe venir all’esperienza per chiarirsene.
Salv. Ma credete voi che si trovasse bombardier così pratico, che togliesse a dar nel berzaglio ogni tiro nella distanza, v. g., di cinquecento braccia?
Simp. Signor no: e credo che non sarebbe alcuno, per esperto che fusse, che si promettesse di non errar ragguagliatamente più d’un braccio.