Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
giornata seconda | 201 |
Io intendo che il fatto deva succeder così per appunto.
Sagr. Ma quando l’artiglieria si piantasse non a perpendicolo, ma inclinata verso qualche parte, qual dovrebbe essere il moto della palla? andrebbe ella forse, come nell’altro tiro, per la linea perpendicolare, e ritornando anco poi per l’istessa?
Simp. Questo non farebb’ella, ma uscita del pezzo seguiterebbe il suo moto per la linea retta che continua la dirittura della canna, se non in quanto il proprio peso la farebbe declinar da tal dirittura verso terra.
Sagr. Talchè la dirittura della canna è la regolatrice del moto della palla, [Proietti continuano il moto per la linea retta retta che segue la direzione del moto che fecero insieme col proiciente, mentre con esso erano congiunti,]nè fuori di tal linea si muove, o muoverebbe, se ’l peso proprio non la facesse declinare in giù: e però, posta la canna a perpendicolo e cacciata la palla in su, ella ritorna per l’istessa linea retta in giù, perchè il moto della palla dependente dalla sua gravità è in giù per la medesima perpendicolare. Il viaggio dunque della palla fuor del pezzo continua la dirittura di quella particella di viaggio che ella ha fatto dentro al pezzo: non sta così?
Simp. Così pare a me.
Sagr. Ora figuratevi la canna eretta a perpendicolo, e che la Terra si volga in se stessa co ’l moto diurno e seco porti l’artiglieria: ditemi qual sarà il moto della palla dentro alla canna, dato che si sia fuoco?
Simp. Sarà un moto retto e perpendicolare, essendo la canna drizzata a perpendicolo.
Sagr. Considerate bene, perch’io credo ch’e’ non sarà perpendicolare altrimenti. Sarebbe bene a perpendicolo se la Terra stesse ferma, perchè così la palla non avrebbe altro moto che quello che le venisse dal fuoco; [Posta la vertigine della Terra, la palla nell'artiglieria eretta a perpendicolo non i muove per linea perpendicolare, ma per una inclinata.]ma quando la Terra giri, la palla che è nel pezzo ha essa ancora il moto diurno, talchè, sopravvenendole l’impulso del fuoco, ella cammina, dalla culatta del pezzo alla bocca, di due movimenti, dal composto de’ quali ne risulta, il moto fatto dal centro della gravità della palla essere una linea inclinata. E per più chiara intelligenza, sia l’artiglieria AC eretta, ed in essa la palla B: è manifesto che stando il pezzo immobile, e datogli fuoco, la palla uscirà per la bocca A, ed avrà co ’l suo centro, camminando per il pezzo, descritta la linea perpendicolare BA, e quella dirittura andrà seguitando fuor del pezzo, movendosi verso il vertice. Ma quando la