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giornata prima. 109


Sagr. Ho visto, nè, perchè io abbassi l’occhio, veggo punto illuminarsi o rischiararsi davvantaggio la detta superficie; anzi mi par piú tosto che ella si imbrunisca.

Salv. Siamo dunque sin ora sicuri dell’inefficacia dell’opposizione. Quanto poi alla soluzione, credo che, per esser la superficie di questa carta poco meno che tersa, pochi sieno i raggi che si reflettano verso gl’incidenti, in comparazione della moltitudine che si reflette verso le parti opposte, e che di quei pochi se ne perdano sempre piú quanto piú si accostano i raggi visivi a essi raggi luminosi incidenti; e perchè non i raggi incidenti, ma quelli che si reffettono all’occhio, fanno apparir l’oggetto luminoso, però nell’abbassar l’occhio, piú è quello che si perde che quello che si acquista, come anco voi stesso dite apparirvi nel vedere il foglio più oscuro.

Sagr. Io dell’esperienza e della ragione mi appago. Resta ora che ’l signor Simplicio risponda all’altro mio quesito, dichiarandomi quali cose muovano i Peripatetici a voler questa rotondità ne i corpi celesti tanto esatta.

Simp. [sfericità perfetta perchè si ponga ne' corpi celesti da i Peripatetici.]L’essere i corpi celesti ingenerabili, incorruttibili, inalterabili, impassibili, immortali, etc., fa che e’ sieno assolutamente perfetti; e l’essere assolutamente perfetti si tira in conseguenza che in loro sia ogni genere di perfezione, e però che la figura ancora sia perfetta, cioè sferica, e assolutamente e perfettamente sferica, e non aspera ed irregolare.

Salv. E questa incorruttibilità da che la cavate voi?

Simp. Dal mancar di contrari immediatamente, e mediatamente dal moto semplice circolare.

Salv. Talchè, per quanto io raccolgo dal vostro discorso, nel costituir l’essenza de i corpi celesti incorruttibile, inalterabile etc., non v’entra come causa o requisito necessario, la rotondità; che quando questa cagionasse l’inalterabilità, noi potremo ad arbitrio nostro far incorruttibile il legno, la cera, ed altre materie elementari, col ridurle in figura sferica.

Simp. [La figura non è causa dell'incorruttibilità, ma di più lunga durazione.]E non è egli manifesto che una palla di legno meglio e piú lungo tempo si conserverà che una guglia o altra forma angolare, fatta di altrettanto del medesimo legno?

Salv. Cotesto è verissimo, ma non però di corruttibile diverrà ella incorruttibile; anzi resterà pur corruttibile, ma ben di piú lunga du-