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E prima, dove il signor Mario, redarguendo il detto di quei filosofi, disse che l’aria non s’accendeva né s’illuminava, il Sarsi mette sotto silenzio quella parte dell’accendersi, e solo tratta dell’illuminarsi: onde il signor Mario con ragion può dire al Sarsi d’aver parlato d’una cosa, ed esso aver preso ad impugnarne un’altra; aver parlato, dico, dell’aria circonvicina alla fiammella e dell’illuminazione che le può venire dal suo accendersi, e quello aver parlato dell’illuminazione che senza incendio viene sopra l’aria vaporosa, posta in qualsivoglia distanza dall’oggetto illuminante. Inoltre, egli medesimo sul primo ingresso dice che i corpi diafani non s’illuminano, tra i quali mette nel primo luogo l’aria, e poi soggiunge che, mescolata con vapori grossi e potenti a reflettere il lume, ella ben s’illumina. Adunque, signor Sarsi, sono i vapori grossi, e non l’aria, quelli che s’illuminano. Voi mi fate sovvenir di quello che diceva che il grano gli faceva venir capogiroli e stornimenti di testa, quando però v’era mescolato del loglio. Ma è il loglio, in buon’ora, e non il grano, quello ch’offende. Voi volete insegnarci che nell’aria vaporosa s’illumina l’aurora, che mill’altri ed il signor Mario stesso l’ha in sei luoghi scritto innanzi a voi. Ma che più? voi medesimo in questo medesimo luogo dite che io l’ammetto insino intorno alla Luna ed a Giove; adunque tutte le prove ed esperienze di aurora, d’aloni, di parelii e di Luna ascosta dopo qualche parete sono superflue, non avendo noi già mai dubitato, non che negato, che i vapori diffusi per aria, le nuvole e la caligine s’illuminano. Ma che volete voi, signor Sarsi, far poi di cotale illuminazione? dir forse (come in effetto dite) che per essa appariscano i primarii oggetti illuminanti maggiori? e come non v’accorgete voi che, quando ciò fusse vero, bisognerebbe che il Sole e la Luna si mostrassero grandi quanto tutta l’aurora e gli aloni interi, imperò che cotanta è l’aria vaporosa che del lume loro è fatta partecipe? Voi dunque, signor Sarsi, perché avete trovato scritto (dico così, perché voi stesso citate i filosofi e gli autori d’ottica per confermare ed autorizare cotali proposizioni) che la region vaporosa s’illumina, ed oltre a ciò che il Sole e la Luna vicini all’orizonte appariscono, mediante tal regione vaporosa, maggiori che inalzati verso il mezo cielo, vi siete persuaso che da cotale illuminazione dependa il loro apparente ingrandimento. È vera l’una e l’altra proposizione, cioè che l’aria vaporosa s’illumina, e che il Sole e la Luna