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388 | discorso |
secondaria, dependente dal proprio peso dell’acqua, la quale, secondo la cortezza e profondità del vaso, ha il tempo delle sue vibrazioni di 1, 2, 3 o 4 ore etc, e, contrariando alla prima, la perturba e rimuove, non la lasciando giugnere al sommo nè al mezo del suo movimento. E da tal contraposizione resta annichilata in tutto, o molto oscurata, l’evidenza del flusso e reflusso. Lascio stare l’alterazione accidentaria continua dell’aria, la quale, inquietando anco l’acqua, non ci lascierebbe venire in certezza di un piccolissimo ricrescimento o abbassamento di mezo dito o di minor quantità, che potesse realmente riseder nei seni e ricetti d’acque non più lunghi di un grado o due.
Vengo nel secondo luogo a sciorre il dubbio, come non risedendo nel primario principio dei flussi e reflussi cagione di commover l’acque se non di 12 ore in 12 ore, cioè una volta per la somma velocità di moto e l’altra per la massima tardità, nulladimeno apparisca comunemente il periodo dei flussi e reflussi essere di sei ore in sei ore. Al che si risponde, prima, che la determinazione dei periodi che in effetto si fanno, non si può in modo alcuno avere dalla sola primaria cagione; ma vi bisogna inserire la secondaria, che aviamo detto esser quella che depende dalla propria inclinazione dell’acqua, che sollevata una volta verso una delle estremità del vaso, per natura del proprio peso scorre per ridursi all’equilibrio, e fa molte reciprocazioni e librazioni, più e men frequenti secondo la minore o maggiore lunghezza del vaso e la maggiore o minore profondità dell’acqua. Dico secondariamente, il periodo comunemente osservato delle sei ore in sei ore in circa non esser più naturale o principale di alcun altro, ma sì bene esser il più osservato noto e descritto de gli altri, poi che è del Mar Mediterraneo, intorno al quale sono abitati tutti i nostri scrittori antichi e gran parte dei moderni: la lunghezza del qual sino mediterraneo porta le reciprocazioni dependenti dalla causa secondaria di circa sei ore in sei ore; dove che nei liti che terminano dalla parte orientale l’Oceano Etiopico, che si distende sino all’Indie Occidentali, le reciprocazioni sono di 12 ore in 12 ore in circa, come giornalmente si osserva in Lisbona, posta a gli ultimi{{Vp|
2-3. vibrazioni di 2, R, Am., Ta., P1; vibrazioni dal 2, Z. La lezione di 1, 2 è anche del Dialogo; il cod. H legge di 12 13 ore. — 9. dito e di minor, R, Z, Am., B, T, H, P1, P2. La lezione o di minor è, oltre che dei cod. G, Ta., anche del Dialogo. — 22-23. secondo la maggiore o minore profondità dell’acqua, R, Z, P1; secondo la minore o maggiore lunghezza del vaso e della maggiore minore profondità dell’aqqua, G, Am., B, T, Ta., H, P2 — 27. al quale hanno abitato tutti, G —