rali, che con esse hanno corrispondenza e necessaria connessione, per agevolarsi il negozio cercano, per quanto possono, di far apparir questa opinione, almanco appresso all’universale, come nuova e mia particolare, dissimulando di sapere che Niccolò Copernico fu suo autore più presto innovatore1 e confermatore2, uomo non solamente cattolico, ma sacerdote e canonico3, e tanto stimato, che, trattandosi nel concilio Lateranense, sotto Leon X, della emendazion del calendario ecclesiastico; egli fu chiamato a Roma sin dall’ultime parti di Germania per questa riforma, la quale allora rimase imperfetta solo perchè non si aveva ancora esatta cognizione della giusta misura dell’anno e del mese lunare: onde a lui fu dato il carico dal Vescovo Semproniense, allora soprintendente a quest’impresa, di cercar con replicati studi e fatiche di venire in maggior lume e certezza di essi movimenti celesti; ond’egli, con fatiche veramente atlantiche e col suo mirabil ingegno, rimessosi a tale studio, si avanzò tanto in queste scienze, e a tale esattezza ridusse la notizia de’ periodi de’ movimenti celesti4, che si guadagnò il titolo di sommo astronomo, e conforme alla sua dottrina non solamente si è poi regolato il calendario, ma si fabbricorno le tavole di tutti i movimenti de’ pianeti: ed avendo egli ridotta tal dottrina in sei libri, la pubblicò al mondo a i preghi del Cardinal Capuano e del Vescovo Culmense5; e come quello che si era rimesso con tante fatiche a questa impresa d’ordine del Sommo Pontefice, al suo successore, ciò è a Paolo III, dedicò il suo libro delle Revoluzioni Celesti, il qual, stampato pur allora, è stato ricevuto da Santa Chiesa, letto6 estudiato per tutto il mondo, senza che mai si sia presa pur minima ombra di scrupolo nella sua dottrina. La quale ora mentre si va scoprendo quanto ella sia7 ben fondata sopra manifeste esperienze e necessarie dimostrazioni, non mancano persone che, non avendo pur mai veduto tal libro, procurano il premio delle tante fatiche al suo autore con la nota di farlo dichiarare eretico; e questo solamente per sodisfare ad8 un lor particolare sdegno, concepito
- ↑ Dapprima il cod. V leggeva come il cod. G (fuorché a lin. 5 leggeva, e legge, o più tosto innovatore); poi Galileo cancellò di suo pugno fu dopo Copernico, e lo riscrisse dopo confermatore.
- ↑ periodi de gli orbi celesti
- ↑ e del Vescovo Culmense manca in V
- ↑ Chiesa e letto
- ↑ quanto sia
- ↑ per satisfare ad
- ↑ presto renovatore e, s
- ↑ sacerdote, canonico, s