Pagina:Le opere di Galileo Galilei V.djvu/113


intorno alle macchie solari ecc. 113

per affermar cosa nessuna. Non per questo voglio disperarmi ed abbandonar l’impresa, anzi voglio sperar che queste novità mi abbino mirabilmente a servire per accordar qualche canna di questo grand’organo discordato della nostra filosofia; nel qual mi par vedere molti organisti affaticarsi in vano per ridurlo al perfetto temperamento, e questo perchè vanno lasciando e mantenendo discordate tre o quattro delle canne principali, alle quali è impossibile cosa che l’altre rispondino con perfetta armonia.

Io desidero, come servitore di S. V., esser a parte dell’amicizia che tien con Apelle, stimandolo io persona di sublime ingegno ed amator del vero: però la supplico a salutarlo caramente in mio nome, facendogl’intendere che fra pochi giorni gli manderò alcune osservazioni osservazioni[Osservazioni e disegni delle macchie da mandarsi.] e disegni delle macchie solari d’assoluta giustezza, sì nelle figure d’esse mandarsi, macchie come ne’ siti di giorno in giorno variati, senza error d’un minimo capello, fatte con un modo esquisitissimo ritrovato da un mio discepolo, le quali potranno essergli per avventura di giovamento nel filosofare circa la loro essenza. È tempo di finir di noiarla: però, baciandogli con ogni riverenza le mani, nella sua buona grazia mi raccomando, e dal Signore Dio gli prego somma felicità.

Dalla Villa delle Selve, li 4 di Maggio 1612.
Di V. S. Illustrissima

Devotissimo Servitore

Galileo Galilei L.

1-2. Abandonar, B, s — 23. Nel cod. A manca L..