Pagina:Le opere di Galileo Galilei IV.djvu/50

46 diversi fragmenti


e diametralmente contraria all’[intenzione] degli avversarii1 Inserire figura (CropTool non funziona) cose tanto aliene dalla sua ’ntenzione e dal vero insieme.

Finalmente, se l’intenzion d’Aristotile in questo luogo fusse stata di dire che le figure, se ben non assolutamente, siano al manco in qualche modo causa del muoversi o non muoversi, io metto in considerazione che egli nomina non meno il movimento all’in su, che l’altro all’in giù: e perchè, nell’esemplificarlo poi con qualch’esperienza, non si produce altro che una falda di piombo o una tavoletta d’ebano, materie che per lor natura vanno in fondo, ma in virtù (coni’ essi dicono) della figura restan a galla, saria bene che gli avversarii producessero alcun’altra esperienza di quelle materie che per lor natura vengono a galla, ma ritenute dalla figura restano in fondo.

Ma perch’io so questo esser impossibile a farsi, concludiamo che Aristotile in questo luogo non ha voluto attribuire azzion alcuna alla figura, nel semplicemente muoversi o non muoversi.

Che poi egli abbia schiettamente filosofato e saldamente discorso nell’investigar le soluzioni de i dubbii che ei propone, non torrei io già a sostenere; anzi, per l’opposito, dubito molto che ei non si sia inviluppato e smarrito in varii laberinti di falsità, per non aver preso il filo che per diritta e facile strada lo poteva condurre alla vera causa della sua questione, lo anderò additando, nello esaminare il resto del suo capitolo, quello che mi par falso, con desiderio e speranza che qualcuno, più di me intendente, emendando i miei errori, mi mostri la verità; alla confession della quale io infinitamente son più accinto, che alla contradizione.

Proposta che ha Aristotile la questione «onde avvenga che le falde larghe di ferro di piombo supernatano» (e questo è vero), soggiu-

21. le ragioni de soluzioni — 22. dubito io molto — 23. inviluppato e che ei non abbia introdotti molti falsi e — 25. Io proporrò anderò — 27. emendando il mio errore i
  1. Il tratto da «nelle parole immediatamente» (pag. 45, lin. 29) a «degli avversarii» è coperto da un cartellino. Cfr. l’Avvertimento.