Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
di accademico incognito. | 193 |
avviene che l’aria vien dall’immenso freddo immensamente condensata, ed è sotto minori spazii ristretta.
[pag. 155, lin. 3-4] posto in fondo dell’acqua subito ritornarsene a galla) Questo modo d’argumentare etc; leggasi fino a: Intanto per fare una scoperta. No, Sig. Accademico, non vogliate con una scoperta ricoprirvi. Hic Rhodos, hic saltus: tempo di rispondere è qui, e non più di sotto. Gli avversarii dicon qui che una falda di ghiaccio, benché più grave dell’acqua, galleggia rispetto alla figura larga; e l’Autore instando dice: Se ciò fosse vero, molto più dovrebbe, posto che e’ fosse nel fondo, restarvi; perchè, se ’l solo impedimento della figura, inetta al fender l’acqua, lo trattien di sopra contro alla sua naturale inclinazione di sommergersi, come acqua ingravita per la condensazione, come non rest’egli in fondo, dove amendue le cause, dico la gravità e la figura, conspirano a ritenervelo? In questo luogo non si tratta altro che questo punto, né questo punto si tratta altrove; però qui bisognava scoprir le fallacie dell’Autore, e le variazioni delle circostanze, e non tanto di sotto che più non si ritrovino.
[pag. 155, lin. 7] Intanto, per fare una scoperta generale etc.; leggasi fino a: chiamo egualmente gravi. Non contenendo tutto questo discorso cosa che faccia al proposito di che si tratta, come ogn’un leggendo può vedere, non occorre consumarci parole.
[pag. 156, lin. 22] chiamo egualmente gravi) Per me’ filosofare; leggasi fino a: 1. Perciocché, dandosi etc. Potrebbesi tutto questo, che vien in due facce intere addotto dall’Accademico e trascritto dal Sig. Piccolomini, lasciare intatto senza pregiudizio alcuno della dottrina dell’Autor del Discorso, non ci essendo cosa che contrarli alla parte sostenuta da lui circa ’l punto principal della quistione; perché, disputandosi di ciò che operi la figura ne i solidi circa l’ascendere o ’l descender nell’acqua, non vien mai occasione che la leggerezza positiva più che la privativa, o l’ascesa da principio intrinseco più che per l’espulsione, possine alterare le ragioni che si adducono; e massime che del fuoco, nel qual solo, per detto del medesimo Aristotile, risiede la leggerezza positiva, nominando egli tutti gli altri elementi gravi, non vien mai