non pur dubbio ma un poco di confusione ancora, nel concordare insieme due proposizioni molto discordi, ciò è che il ghiaccio sia acqua rarefatta, come dimostra la sua minor gravità, e che la congelazione si faccia in virtù del freddo, la cui facoltà è di ristrignere e condensare; mi son preso sicurtà di domandare detto Autore ciò che egli in questo proposito potrebbe dire, e, se bene ho tenuto a memoria, ne ho ritratto questo. Prima, egli ammette (per non produr nuove difficoltà in campo, e trapassar d’una in un’altra quistione in infinito) che il freddo sia veramente una qualità reale e positiva, di facoltà di ristrignere e condensare: secondariamente, afferma il giaccio farsi per l’intervento dell’operazione del freddo: e con tutto ciò pur ritiene la medesima conclusione, che il ghiaccio sia acqua rarefatta. Per il che dichiararmi, prima mi fece avvertito che nella produzion del ghiaccio assai più operava il freddo dell’aria ambiente che ’l proprio dell’acqua, per esser quello più intenso di questo, benché al senso nostro appaia in contrario, atteso che non par che si trovasse alcuno al quale non paresse più aspro il dover restar per un’ora o due nell’acqua prossima al congelarsi, che nudo nell’aria circunvicina; tutta via altra esperienza più certa determina circa questo particolare meglio del senso del tatto; perchè, se si empieranno di acqua 2 vasi eguali, e l’uno si terrà nell’aria, e l’altro si profonderà sotto l’acqua, quello in poche ore d’una notte freddissima1 si congelerà tutto, e l’altro talvolta punto. L’istesso ancora si fa manifesto: perchè se ’l freddo dell’acqua non fusse minor di quello dell’aria contigua, la congelazione si farebbe non meno nelle parti di mezo e nelle più profonde, che nelle supreme e contigue all’aria; al che repugna l’esperienza. Il freddo, dunque, nelle stagioni freddissime è più intenso nell’aria che nell’acqua; e perchè proprietà del freddo è il costipare e ristrignere, e l’aria è per natura sua grandemente condensabile e rarefattibile (di che appresso ne produrrò manifeste esperienze), sendo all’incontro l’acqua repugnantissima alla condensazione ed alla distrazione (come pur dichiarerò con esperienze), quindi
5. di pregare domandare — 16. contrario perchè atteso che — si trovi trovasse — 18-19. aria prossima alla medesima acqua contigua circunvicina — 19. certa ne mostra il contrario determina — 20. empieranno 2 vasi eguali di — 24-25. del aria — 26. profonde dell’acqua che —
- ↑ «d’una notte freddissima» è aggiunto in margine.