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186 | considerazioni |
il ghiaccio è acqua condensata per la virtù che ha il freddo di congregare le cose simili e le dissimili, perchè non si fa egli anche dal caldo, al quale voi parimente attribuite virtù di congregare le coso simili? Mi direte voi forse, l’acqua esser cose dissimili, e però congregarsi dal freddo e disgregarsi dal caldo? Se tale sarà la risposta, cascherò in un’altra non minor difficoltà: ed è che, se voi chiamate l’acqua cose dissimili, io non saprò dove volgermi per ritrovar quali sien le cose che, sendo veramente simili, mi servino per accertarmi con esperienza della verità della proposizion posta da voi, ciò è che il freddo ed il caldo di pari abbino virtù di congregarle.
E il secondo dubbio intorno all’esperienza, posta per molto chiara, di un vaso colmo d’acqua, che nel congelarsi sciema non poco, non ostante la copia de gli aliti che dentro vi si racchiudono. Ma a me l’esperienza mostra tutto l’opposito: perchè, avendola fatta più volte con vasi, anco di metallo, angusti di collo e di ventre larghi, ho veduto prima uscir non poco il ghiaccio ed allungarsi fuor del collo, e poi, nel ghiacciarsi l’acqua contenuta nel corpo, non potendo elevarsi per esser già serrato il collo, è crepato il vaso, e apparsa l’aqqua congelata intorno alle crepature. Ma più accomodata esperienza, e che in ogni tempo si potrà fare, caveremo dal ghiaccio stesso già fatto. Perchè, se P acqua nel congelarsi sciema di mole, è necessario che ’l ghiaccio nel liquefarsi torni a ricrescere; altramente io potrei dire che P aqqua, nel congelarsi, non si condensassi, ma si consumassi, così l’esperienza dell’Accademico resterebbe senza forza1: però, se si piglierà un vaso di vetro, di ventre assai capace nè molto angusto di collo, e dentro vi si metteranno molti pezzi di ghiaccio, del più denso e privo di quelle bolle che in molte parti del ghiaccio talora si veggono, e poi, per cacciarne l’aria, s’infonderà nel detto vaso acqua sin che arrivi a mezo il collo, non è dubbio alcuno che, liquefacendosi il ghiaccio, quando sia più denso dell’aqqua, quella che era nel vaso doverà alzarsi sopra il mezo del collo, dove arrivava mentre il ghiaccio era ancor duro; ma se all’incontro il ghiaccio era acqua rare-
- ↑ Da «altramente io potrei» a «forza» è aggiunto in margine.