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150 considerazioni di accademico incognito.

tempo in qualche dolce maniera con lei, la quale ha tanta vaghezza delle buone lettere, avendo messe insieme le predette brevi Considerazioni, le ne mando una copia. Io mi penso che già V. S. averà avuto il sopradetto Discorso dal medesimo Autore, per la pratica e cortese autorità che può aver con lui, overo da se medesima l’averà procacciato e letto: però, a maggiore facilità di rincontrare i luoghi, citarò solamente il numero della facciata, con alcune poche parole dell’Autore. Spero che V. S. riceverà in grado questo segno dell’osservanza mia verso lei, ancorché io non le venga innanzi sotto altro nome che di Accademico. E con baciarle la mano, le prego dal Signore Dio ogni felicità. Della valle accademica, il dì primo di luglio 1612.