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ALLA SERENISSIMA

D. MARIA MADALENA

ARCIDUCHESSA D’AUSTRIA, GRAN DUCHESSA DI TOSCANA.




La stima e la fama de gli uomini illustri non meno depende dalla potenza e dall’altezza de’ Principi regnanti, che si facciano tutte l’inferiori cose dall’altre superiori, e nell’esser e nel conservarsi. Così il mondo elementale dal celeste, il celeste dall’intellettuale, questo dal divino, si regge: e nel governo civile, le persone private dalle publiche, queste da’ supremi signori, hanno il moto e le leggi. Aristotile, Serenissima Signora, fu quel grand’intelletto e quell’ottimo insegnatore de’ misterii naturali morali e politici, che già è noto. E s’è distesa la sua dottrina ad esser in tutte le buone scuole maestra di chi impara e di chi sa. Ma non altronde la gloria del valor suo ricevette il volo sì largo, che dall’aura favorevole d’Alessandro il Magno: e nondimeno, se tal volta dal favore di nuovi Alessandri non fosse sostenuta e rafforzata, o caderebbe o scemerebbe, là rivolgendosi il più de gli uomini, o pieni di vaghezza giovenile, o vero già emuli, o sazii della continuazione d’una stessa dottrina, dove cose nuove, benchè men sicure, proposte fossero presso chi regna. Fu impugnato Aristotile nel Discorso del Sig. Galileo Galilei: al quale da certe Considerazioni d’autore per ancora incognito essendosi in buona parte latinamente risposto, molti mi hanno fatta forte instanzia di mandarle in luce, tradotte nel nostro idioma, quasi che ufizio fosse di Proveditore Generale di questo Studio di Pisa publicare le difese d’altri intorno a quella dottrina che qua si professa, e da eccellentissimi filosofi, a ciò condotti e provisionati, s’insegna. A sì giusta domanda il negare, dava sospetto di poca stima o di poca cura: ma alla grave mole della dignità e dell’eccellenza di sì glorioso filosofo, per innalzarla e ampliarla, richiedendosi maestà e virtù superiore, niuna ho creduta più atta che quella di Vostra Altezza; tanto più che il contrario Discorso è indirizato al Serenissimo Gran Duca, vostro consorte, al quale col nome gratissimo di Lei si potrà rendere questa difesa assai più grata e accetta, e insieme