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590 difesa contro alle calunnie ed imposture

mento altrimenti che a rovescio, secondo l’uno e l’altro verso; e perchè? per scriver mostruosità di questa sorte. Qui, tenendo lo Strumento con l’angolo verso il termine A, bisogna sotterrarsi due volte, in B ed in D, chi vuol che il perpendicolo tagli il Quadrante; e quando poi l’averà tagliato, potremo buttare in un pozzo i punti segati, insieme col perpendicolo e con tutto lo Strumento, come cose inutili al nostro proposito. Sono qui dunque tutte le medesime esorbitanze, circa l’applicare all’uso lo Strumento, che nella operazione precedente; e però non occorre replicarci altro, ma passare a vedere se, dato che i punti fussero ben trovati, sono poi bene applicati alla regola, o pur, secondo l’usanza, fuori di proposito.

Séguita dunque così: Quoniam haec operatio per numeros est satis laboriosa, primus enim numerus in seipsum elucendus esset, productum esset 1600 cui addendum esset quadratum ipsius BD scilicet 225 summa esset 1825 huius numeri indaganda esset radix quadrata, nempe 42 haec ducenda esset per 15 productum erit 630 quod dividendum foret per 20 per differentiam scilicet acceptarum partium, productumque ostenderet distantiam AB. In questa regola di computare è copiata ad unguem quella che io metto nella terza mia operazione per misurar le distanze, posta nel mio libro a carte 29(1): e perchè nell’essempio, che io pongo, metto che la distanza tra le stazioni B, D sia 100 passi, ed essendo in oltre 100 ancora le divisioni dell’una e dell’altr’ombra del Quadrante, ed occorrendo servirsi nel calcolo ora del 100 de i passi ed ora del 100 del Quadrante, il buon Capra, non intendendo niente, e guidato dalla sua perfida stella, che non lo lascia indivinare, ha creduto che io mi prevaglia sempre del 100 come numero de i passi, ed ha inserito nella regola mia buona una solennissima pecoraggine, per la quale ha resa la regola scritta da lui falsissima: e dove dice che al prodotto del primo numero multiplicato in sè, ciò è a 1600, addendum esset quadratum ipsius BD, scilicet 225, non è vero, ma bisogna aggiugnervi sempre 10000, cioè il quadrato dell’intero centinaio dello Strumento, e non il quadrato del numero de i piedi tra le stazioni B, D, e così si averà 11600; della qual somma si deve poi fare il resto, sì come lui, senza farvi più errori, copia da me: ciò è cavarne prima la radice quadrata, che è 1072/3 prossimamente; questa poi si deve multiplicare per il numero BD, ciò è per 15, fa 1615; il qual numero si deve finalmente dividere per la

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  1. Cfr. pag. 420.