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566 | difesa contro alle calunnie ed imposture |
gliar delle 84 parti della linea AB le 55, essendo il resto dell’operazione, ciò è il risolvere quei numeri nelle loro frazioni, opera del nostro discorso, e non fatta col mezo dello Strumento. E nel secondo capitolo che altro s’insegna dal Capra, che Alicuius datae lineae omnes petitas partes invenire? Ma
il secondo capitolo è copiato ad unguem dalla seconda Operazione del mio libro: adunque in questi due capitoli non resta altro all’in-venzion del Capra, che gli errori. A i quali si deve pure aggiugner quello che ei commette verso il fine di questo secondo, quando dice: Insuper si esset data linea 100 partium, et peterentur slm3/100 4 vel 5 quae prope centrum instrumenti accipi non possunt, illae accipiantur ex altera parte instrumenti, videlicet prope 100 ascendendo etc.; il che non è ben detto, ma bisognava dire: accipiatur residuum illarum partium, nempe 97, vel 96, vel 95, prope 100, e non illae accipiantur: e questa cauzione, eccettuatone però l’errore, è pur essa ancora presa da due luoghi della mia prima Operazione.
Il terzo capitolo, Lineam propositam in aliquot petitas partes secare, contiene quattro parti. Le prime tre, per dividere le linee mediocri, le minime e le massime, sono copiate ad verbum della mia prima Operazione, eccettuatone l’errore che il Capra commette nel voler palliare un poco la terza; dove chi facesse al modo che egli scrive, dicendo: et immoto instrumento accipiatur una septima illius IK, quae addatur singulis partibus prius acceptis in linea HK, farebbe grand’errore, ma bisogna che illa septima addatur primae parti semel, secundae parti bis, tertiae ter, etc. La quarta parte, nella quale egli insegna, date due linee diseguali, dalla maggiore tagliarne una eguale alla minore, e ci fa prima veder quanti punti contien Funai, e poi quanti ne contien l’altra, e poi cavar il numero minore dal maggiore, e poi tornare a pigliare il residuo dallo Strumento, e poi trasportarlo sopra la maggiore; voglio che ci contentiamo di lasciarla per trovato singolare dell’ingegno del Capra.
La quarta operazione, Secundum datam lineam divisam secare aliam, è tolta dal Fiammingo, ma si poteva più speditamente risolvere per la terza mia: anzi, quanto all’operazione, è l’istessa a capello; ma, dove in questa le parti trovate si notano nella medesima retta, nella mia con le linee trovate si costruisce una figura.
Nel quinto capitolo sono diverse operazioni di aritmetica, trasportate tutte dal mio libro. E prima, dal principio del capitolo sino a quelle pa-