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562 difesa contro alle calunnie ed imposture

far senza aver lo Strumento già fabricato, séguita per necessità che il nostro autore nel fabricar lo Strumento supponga averlo già fabricato: la qual medesima inezia replica ancora a car. 13 b1, pur nella fabrica dello Strumento, nella quale, venendogli bisogno di trovare in un cerchio dato il lato del decagono, dice così: Quod facillimum esset si haberes instrumentum factum per ea quae dicentur cap. 34.

Passa poi il Capra, nelli due cap. 2 e 3, alla descrizione della Linea delle Superficie e della Linea de i Solidi, chiamate da me Linea Geometrica e Linea Stereometrica: per il che fare propone due tavole, una delle radici quadrate, e l’altra delle radici cube. Ma qui, avanti che io passi più oltre, devo, discreti lettori, farvi sapere, come quel Fiammingo, del quale si è di sopra fatta menzione, il quale cinque anni sono fu in Padova, e lasciò vedere uno strumento in gran parte cavato dal mio, nel partirsi di qua lasciò all’Illustre Sig. Michele Victor di Vustrou di Bransvich, il quale prima da me aveva imparato l’uso del mio Strumento, alcuni pochi scritti attenenti alla fabrica e ad alcuni usi del detto strumento, li quali scritti passorno poi dal detto Signore in mano di M. Gasparo Pignani, esquisitissimo fabricator di ogni sorte di strumento matematico, e dell’istessa scienza non vulgarmente intendente; i quali scritti, avendone egli ad altri fatto copia, è necessario che siano venuti in mano del Capra, poi che diverse cose in detti scritti contenute si ritrovano nel libro del detto Capra ad anguem, come nel progresso si mostrerà. Questi scritti ho io fatti produrre avanti gl’Illustrissimi Rettori di Padova, li quali, ricevuto il giuramento da detto M. Gasparo, come lui li ha, già cinque anni sono, ricevuti dal detto Signore alemanno, li hanno autenticati, come nel fine di questo discorso si vede. In oltre non voglio tacere, come in questi scritti, oltre al mancarvi moltissime operazioni, e le principali, del mio Strumento, vi manca ancora interamente la descrizione e gli usi delle linee, che io chiamo Aggiunte, per la quadratura delle parti del cerchio e delle figure contenute in qualunque modo da parti di circonferenze, o da tali parti di circonferenze e da linee rette; vi mancano interamente le Linee Poligrafiche, al modo che le pongo io, la Squadra da bombardieri usata al modo mio, la divisione per misurar le pendenze, e la divisione del Quadrante per misurar con la vista: in oltre, dal nominarmi che fa il detto Fiammingo più volte in questi brevis-

  1. Cfr. pag. 447-448.