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352 del compasso


Seguono due altre linee appresso, che ci servono per la divisione della linea retta: l’uso delle quali è facilissimo. Perciò che, pigliando col compasso la lunghezza della linea che vogliamo dividere, l’accommoderemo, aprendo lo ’nstromento, ali punti più bassi, segnati 1.1.; e, lasciato lo ’nstrumento immobile, se vorremo, per essempio, dividere la linea in tre parti, prenderemo col compasso la distanza tra i punti 3.3, che sarà la terza parte della linea proposta. E così volendo dividerla in 7 parti, piglieremo l’intervallo tra i punti 7.7; etc.

Voltando l’Instromento dall’altra parte, ci abbiamo tre coppie di linee con loro divisioni: delle quali linee, quelle due che sono più in fuora, servono per la descrizione delle figure di molti lati ed angoli eguali. Come se, per essempio, volessimo sopra una linea propostaci descrivere una figura di 7 lati, piglieremo col compasso la lunghezza di detta linea, ed aperto l’Instromento, l’accommoderemo a i punti segnati 6.6 (e questo per regola universale si deve osservare nella descrizione di qualunque altra figura esser si voglia, cioè d’accomodare la lunghezza della linea sempre a i punti 6.6); di poi, perchè vogliamo fare la figura di 7 lati, prenderemo col compasso la distanza tra i punti 7.7; perchè questa sarà il semidiametro del cerchio, che conterrà la figura di 7 lati che cerchiamo. Però, fermata una asta del compasso ora nell’una ed ora nell’altra estremità della linea proposta, faremo con l’altra un poco d’intersecazione, che sarà il centro del cerchio da descriversi; nel qual la linea proposta s’applicherà precisamente 7 volte; e sarà descritta. Ed il medesimo si farà nell’altre.

Dalle linee che seguono appresso, caveremo molti usi: e prima, potremo con esse quadrare il cerchio, anzi ridurlo in una figura rettilinea di che forma ci piacerà. E l’operazione sarà tale: che pigliamo col compasso il semidiametro del cerchio, ed a tale misura accommodiamo, aprendo lo Strumento, li due punti circondati da gli due piccoli cerchietti, in questo modo: ☉☉; e non movendo l’Istromento, se vorremo formare un quadrato eguale al cerchio detto, prenderemo la distanza tra i punti 4.4; che sarà il lato del quadrato eguale al detto cerchio. E similmente, sarebbe l’intervallo tra i punti 5.5 il