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304 consideratione astronomica

Franco Alemano, & all’hora vedrano quelli maledici, cho lo diffamavano per astrologasto imperito delle cose geometriche, se dissero il vero, o se pure (come è il solito de maledici) havendo poca o nulla cognitione procuravano al torto lacerare la fama altrui.

Havendo dunque sin hora demostrato, che di necessità bisogna che questa Stella sii generata in Cielo, è di mistieri, che ogniuno s’affatichi, & massime li Philosophi naturali, in ritrovar il modo di queste generationi Celesti, & non così ostinatamente persistere in credere, che ivi non sia alcuna alteratione. Io per me non so explicare questa sorte di generatione, ben credo che il modo proposto da Aristotele che conviene solo alli elementi, & corpi ellementati, in niun modo possi convenire a questi corpi Celesti; ma che sii necessario il ritrovare altro modo, con quale si possino salvare questi accidenti: & chi ritrovasse tal modo, il che non credo sii totalmente impossibile, voglii ingenuamente comunicarlo, perché da questo li (ne sortirà eterna gloria, non solo appresso di Philosophi, ma etiamdio appresso li Mathematici.

Con questo adonque parmi haver sodisfatto alla mia propositione, havendo dimostrato il vero tempo della prima apparitione di questa Stella, che le oppositioni del discorso, non hanno forza di destruere le paralassi; havendo di più collocata questa stella nel suo loco si rispondente all’Ecliptica come all’universo. Ma per che quelli admiranno simili portenti sogliono anco molto desiderare di sapere, che cosa pronuncino, però non mi sarà grave brevemente qui più presto indure l’anime in qualche pia consideratione, che conforme al costume delli Astrologi volere componere un giuditio determinativo.

Per poter adonque più facilmente circa li significati di questa Stella congetturalmente, & senza alcuna superstitione determinare, mi pare conveniente a questa consideratione agiungere ancora quella Stella, che l’anno 1572 apparse nel segno di Cassiopeia, perchè fu in tutto simile a questa sì nella grandezza, come nella situatione nell’ ottava Sphera, & perchè mi pare contenghino in se queste due un certo mistero, poscia che il tempo intermedio tra le apparationi di quelle quasi puntualmente adegua l’età del nostro Salvatore Giesù Christo. Considero adunque, che queste due Stelle locate nella più alta parte dell’universo; cioè nell’ottava Sphera possono essere prenuncie di qualche grande, & mirabil evento, & questo non in particolare, ma si bene in universale; il che si può confermare se voremo considerare la sua ismisurata grandezza che ragionevolmente debbono havere; apparendoci più grande assai d’ogni altra Stella fissa, con tutta la sua grande remotione. Di più considero, che sì come nello nascimento dell’unica Salute Christo apparse quella Stella dalli Magi osservata, quale fu prenuntia di tante ruine alla Giudea, & dalla Conversione de Gentili alla vera fede; così forsi si può dire, che queste due stelle siino prenuntie di qualche gran mutatione nell’universo (se bene le stelle non hanno influentia alcuna nelli misterii della religione ma sola