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24 breve instruzione

l’impeto dell’artiglierie. Perciò che, quanto alla forma, ne’ torrioni è tale, che non viene difesa da tutte le parti, come dalle faccie d’inanzi è manifesto; il che avviene ancora ne’ rivellini, che, per esser rotondi, qualche parte di loro rimane indifesa, come per le linee tirate è


manifesto: quanto alla piccolezza, non ci si potendo maneggiare l’artiglieria, restano inutili: e quanto alla debolezza, sendo i torrioni di semplice muraglia, possono fare poca resistenza.

Per queste cagioni è stato di mestiero trovare altre maniere di fortificare, per le quali si possa, al meno per qualche tempo, resistere alla violenza dell’artiglierie ed a gli assalti del nimico. Però, per potere ciò conseguire, metteremo qui appresso li modi più utili che sin ora sieno stati ritrovati; e per procedere con chiarezza ed ordine, faremo principio dalla dichiarazione de’ termini, ciò è da i nomi de’ corpi di difesa.

Devesi dunque prima sapere, che qualunque linea che sopra un’altra è in qualunque modo inclinata, talmente che da tutte le sue parti la vegga e scuopra, si domanda farli fianco; come nel sottoposto essempio la linea AB si dice fiancheggiare, o vero far fianco alla linea AC:


e quella parte, che rimane guardata da i fianchi e posta fra di loro, si domanda cortina.


E perchè sopra i fianchi, per difesa delle cortine, ci si devono maneggiare artiglierie, bisogna che detti fianchi siano talmente fa-