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238 | trattato della sfera |
de i lor cerchi: e quindi avviene che i tempi diurni sono più brevi che i notturni.
Possiamo ancora altrimenti discorrendo venir in cognizion della causa della disugualità di questi giorni artificiali, considerando le disugualità delle ascensioni, e come in ogni giorno, o breve o lungo che sia, deve nascere e tramontar la metà del zodiaco. Perchè, se constituiremo qualsivoglia punto di zodiaco nell’orizonte orientale, è manifesto che l’altro punto diametralmente oppostoli sarà nell’occidente, segandosi, come cerchi massimi, orizonte e zodiaco in parti uguali; adunque, se il sole si troverà nel sopradetto punto orientale, dovendo egli passare in occidente, è ben necessario che prima tramonti quella metà di zodiaco che era sopra a terra, e che l’altra nasca. Ora, perchè le parti di zodiaco sono d’ascensioni molto disuguali, e massime appresso gli orizonti obliqui; di maniera che le due quarte dal primo punto di Capricorno sino al primo d’Ariete, e di qui sino al principio di Cancro, sono di brevissima ascensione, e di lunghissima l’altre due rimanenti; quando il sole si troverà nel principio di Capricorno, farà brevissima dimora sopra l’orizonte la cui ascensione contiene pochi gradi d’equinoziale; ed il contrario avverrà trovandosi il sole nel primo punto di Cancro, perchè, dovendo con la metà del zodiaco seguente nascere assai più della metà dell’equinoziale, si farà il giorno lunghissimo: trovandosi poi il sole in altre parti del zodiaco, la disugualità tra ’l giorno e la notte si farà minore, dovendo nascere parte de i segni di lunga ascensione, e parte di breve; in guisa che quando il sole si troverà in uno delli equinozii, averemo il giorno precisamente eguale alla notte, dovendo nascere tre segni di lunga, e tre di breve ascensione.
considerazioni intorno alle proprietà de gli abitatori in diverse parti della terra.
Le proprietà di quelli che abitano sotto l’equinoziale sono, prima, che hanno il giorno eguale alla notte, sempre passando il loro orizzonte per i poli, e perciò segando tutti i paralleli ad anguli retti ed in parti uguali. Secondariamente, ad essi nascono e tramontano