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ovvero cosmografia. 229

è quello che vien detto equinoziale, perchè quando il sole si trova in esso, fa il giorno eguale alla notte per tutt’il mondo.

La qual cosa acciò meglio sia intesa, doviamo redurci a memoria, come il sole, non altrimenti che qualunque altro pianeta, ha il suo moto proprio, diverso da questa rivoluzione diurna; il qual moto proprio, facendosi sopra altri poli che quelli del mondo, causa ch’esso sole, ora s’avvicini verso l’un polo del mondo ed ora verso l’altro, e tal ora si ritrovi e dall’uno e dall’altro egualmente lontano: e quando ciò accade, in quel tal giorno viene il sole a girare sotto» l’equinoziale, descrivendo cerchio massimo. E perchè tutti gli orizonti sono cerchi massimi, nè può un cerchio massimo segar un altro massimo se non in parte uguale, quindi è che sempre ed appresso a tutti gli orizonti la metà dell’equinoziale sia sopra, e l’altra sotto; e perchè la quantità del giorno vien determinata dallo spazio ch’il sole fa sopra l’orizonte, e la notte dal tempo ch’il sole sta sotto, adunque, quando il sole è nell’equinoziale, il giorno e la notte sono eguali appresso tutte le parti della terra.


del zodiaco.


L’intelligenza delle cose che appartengono a questo cerchio è» tanto necessaria per poter ben comprendere tutte l’altre cose attenenti alla sfera, che meritamente potiamo affermare, in essa consister la somma di tutto questo negozio.

Per esplicar dunque, quanto più distintamente si potrà, la sua istoria, comincieremo a ridurci in memoria quello che più volte s’è detto, ciò è che, oltre a ’l muoversi tutti gli orbi celesti uniforme-mente da oriente verso occidente in 24 ore, hanno poi ciascuno in particolare un moto proprio da occidente verso oriente, ma sopra altri poli: del qual moto secondo* al presente doviamo noi parlare, ed investigare i poli ed il cerchio da esso descritto. Ma perchè di questo i secondo moto, proprio di ciascun pianeta, non è per l’appunto una medesima strada, benchè poco l’una dall’altra sia differente, però, per fuggire la confusione, parleremo prima del moto del sole e del cerchio descritto da esso.

Se il sole non avesse altro moto ch’il diurno, fatto intorno a i

1. però che quando, a, m, r — 6. quelli del proprio moto causa, c, a, m; quelli del mondo o moto diurno causa, r —