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di fortificazione. 119

il nimico alla batteria, se prima non vedrà d’essere sicuro di poter poi venire all’assalto; ne avrà tal sicurezza, se prima non toglie via le offese de i fianchi. Però tenterà d’imboccare ed accecare le cannoniere, o vero, disarmando le piazze della ricoperta delli orecchioni, renderle del tutto inutili. A queste cose si osterà col fare li orecchioni grossi almeno quaranta braccia o ancor cinquanta; perchè una muraglia così grossa e massiccia, quando anco venghi tutta rovinata, non si abbasserà mai tanto, che le medesime rovine non ricuoprino le piazze da basso. Ed all’essere imboccate, o, per dir meglio, al fare che, quando bene venghino imboccate, non per questo siano rese inutili, ne dimostreremo il modo più a basso, quando insegneremo la fabrica di un perfetto baluardo, e che al parer nostro possa resistere a qual si voglia offesa.

Le cose sin qui dette serviranno per impedire e difficultar al nemico il venire all’atto del battere: e questo gli sarà reso ancora malagevole se la fossa sarà assai profonda, perchè l’altezza della contrascarpa gli occuperà tanta parte della muraglia, che o non potrà battere se non dal cordone in su (e così le rovine non saranno a bastanza per fargli scala alla salita); o, volendo battere a basso, sarà forzato ad una delle due cose, cioè o ad inalzarsi con cavallieri, battendo da alto a basso con suo poco profitto, sendo che la batteria che viene da alto a basso è di pochissima forza; o vero bisognerà che tagli ed apra la contrascarpa; il che non potrà fare senza lunghezza di tempo e senza pericolo, e massime se ne i fianchi saranno cannoniere che ficchino nella contrascarpa.

Ma venendo finalmente alla batteria, se la muraglia e terrapieno saranno fatti con buona disposizione, avrà molto che fare; ed in particolare se vi saranno i contraforti fatti nella maniera che più di sotto si dirà, i quali, quando bene sia rovinata la muraglia di fuori, saranno bastanti a mantenere in piede il terrapieno. Il quale se sarà capace doppo le cortine, e se i baluardi avranno le piazze alte spaziose in modo, che commodamente vi si possino fare le ritirate, si darà travaglio non picciolo al nemico nel venire all’assalto, purchè vi siano difensori, nell’ardire e forze de’ quali consiste il nervo della fortezza:

3. le diffese de’ fianchi, B — 6. o vero cinquanta, C, d; o cinquanta, a — 8. si abbassa, C — 10. vengono, c; fossero, B — 14-15. difficultar ’l nimico di venire, B — 20. delle due cioè o, n; delle due cose o, C — 30. in piedi, C, n; omesso in B — 34. e forza, C —