Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
138 |
lamento
D’ARIANNA ABBANDONATA
Dunque... ahimè... dicea piangendo
Scinta il crine, il cor trafitta,
Arianna derelitta,
4Dunque Teseo... ahimè partì!...
Ah! per poco... e a me plaudendo
Volgerà le care vele;
D’esser finge a me crudele
8Il conosco... ei finge... ah! sì...
Venti amici, che spirate
Caldi ancor de’ sospir miei,
Voi lo dite, amici Dei,
12Sempre ei fido a me tornò...
Ma che veggo?... dilungate
Son le vele peregrine:
Già nel cerulo confine
16Scomparir le veggo... ah! no...