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Dolce e per voi piacevole
    Tutto nel mondo apparve;
    Chi sapiente e splendido
    Per vostro don comparve;
    Chi lieto ottenne il florido
    18Onor della beltà.
Gli stessi Dei dell’etere
    Ne’ metrici intervalli
    Senza le Grazie archetipe
    Non ordinaro i balli;
    E il convito amichevole
    24Gioia e piacer non ha.

In ciel d’ogni bell’opera
    Dispositrici siete,
    U’ presso al Pizio Apolline
    Dall’arco d’or sedete,
    Al sommo padre Olimpico
    30Recando eterno onor.
Fian le mie voci supplici
    O Aglaia, a te gradite,
    Degl’inni amica Eufrosine,
    Figlie di lui m’udite,
    Che ha su gli Dei l’imperio
    36Possente regnator.