Pagina:Le odi di Anacreonte e di Saffo.djvu/132

120

d’essere stata pur l’inventrice dell’armonia Mixolidia, modo attissimo alla tragedia per la mozion degli affetti, dello stromento detto Magadis e Pectis, e finalmente del Plettro o sia penna da suonare istrumenti a corda. A buon diritto per tanto trovasi Saffo denominata: Prima Poetessa, Nona Lirica, Decima Musa, e Poetessa Divina.

Sventuratamente per altro delle poesie sue non avanzano alle ingiurie del tempo se non dei frammenti.

Le statue, una delle quali fusa in bronzo da Silanione, e l’altra situata nella cittadella d’Atene presso quella di Anacreonte, le medaglie e le gemme che i concittadini le consecrarono offrono chiaro argomento del zelo che bene a ragione accendevali di render fra i posteri venerata e gloriosa la memoria di Saffo, ed in qual grave danno delle lettere sia tornata la perdita del maggior numero delle sue produzioni.