Senza le vaghe rose,
Qual cosa è mai gradita?
Colle rosate dita 44L’Alba colora il dì.
Le Najadi vezzose
Di rose hanno le braccia;
Di rose il sen la faccia 48Venere ha pur così.
Ch’è di ristoro a’ mali
La rosa io so per prova,
E che incorrotti giova 52Gli estinti a conservar.
Invan spiegando l’ali
Va il tempo sul suo verde,
Ch’ella l’odor non perde 56De’ giorni al trapassar.
Or sull’istessa cetra
Io ridirò cantando,
Com’ella nacque, e quando 60Già dal terren spuntò.
Quel dì, che in faccia all’etra
Sulla cerulea culla
Venere ancor fanciulla 64L’onda del mar mostrò,