Se avvien che più del solito
Un vecchierello debole 15Beva di quel liquor,
Scuote la chioma candida,
Volgendo il passo tremolo 18A nuova danza allor.
Ma se un garzone amabile,
Col replicato bevere, 21Ebro ancor ei divien,
La villanella insidia,
Che dorme in sonno placido 24D’un praticello in sen.
Dal sonno pria destandola,
Con parolette tenere, 27Le persuade amor;
E tenta indurla a vincere,
Con modi lusinghevoli, 30Il verginal pudor.
S’ella s’ostina indocile,
A forza il fior di Venere 33Ei coglie di sua man.
A Bacco, allor che indomito
Scherza nel sen de’ giovani, 36Ah! si resiste invan.