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quindi spessissimo che per trascuratezza tratta i malati, come per malvagità e malizia trattò sua moglie e prende una zucca per un fico, per la sola ragione che il rampicante stelo di quella la portò fuori in mezzo ai fichi. Quando invece è ubbriaco, o non visita i malati, ed è il meglio che possa far loro, o visitandoli li sbircia alla sfuggita, e balbezzata malamente qualche parola, li lascia senza fare ordinazioni di sorta, e la natura, non contrariata da nocivi medicamenti, opera da sè, e qualche volta guarisce il male. Ti attaglia così!

— Or sì che m’entra e mi s’accosta; ma dove abita costui, fra orsi o fra talpe?

— Appunto fra orsi e fra talpe. Presto verrà il terribile giorno di sua morte, e forse è più vicino assai di quello che esso crede. Allora roso dal dolore di avere tradita, disonorata, stranata questa donna che tanto lo amò, esagitato dal rimorso di tanti delitti commessi, maledetto, esecrato dai poveri che trascurò e disprezzò sempre, triste, avvilito, disperato, morirà senza compianto della morte dei peccatori.

Requiescat in pace. Amen.

— E puoi credere che riposar possa in pace l'anima di un tanto peccatore? Ah no! Per sua ultima e somma sventura dovrà eternamente penare giù nello inferno.

— Me ne rincresce, ma se lo è meritato. Ditemi, buon vecchio, che cosa significa quello scritto che ha in fronte?

— Sappi che tutti coloro che son qui hanno scritta in fronte una parola che che si caratterizza. Vuoi vedere ciò che è scritto nella fronte di costui? Vieni.

Così dicendo, francamente si mosse verso il letto, e si fermò prossimo alle materie da questo disgraziato