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36 | origini della zecca |
nome1 dal S. Quintino2, dallo Zon3, dal Padovan4, ed anche dal Lazari nelle sue schede. Promis invece vuole che tali denari appartengano ai tre imperatori dello stesso nome, che succedettero a Corrado,5, senza distinguere quali spettano al II e quali al III ed al IV; ma io non posso convenire con lui, perchè tutti i denari col nome di Enrico hanno fra loro differenze minime, e somigliano in tal modo al denaro di Corrado, che non possono appartenere se non ad Enrico I suo predecessore, o ad Enrico II suo immediato successore. Io crederei che essi possano più ragionevolmente essere attribuiti ad Enrico II, mentre i denari coniati da Enrico III, oltre all’effigie di S. Marco, hanno qualche modificazione nella forma delle lettere e peso più scarso.
Quanto poi alle monete colla leggenda CRISTVS IMPER, molte e svariate furono le opinioni esposte dai diversi autori che vollero spiegarle; non si può convenire col Liruti6 e collo Zanetti Girolamo7, che le ritengono di un’epoca più antica di Carlo Magno, e nemmeno col Carli8, che le riporta ai primi anni del secolo IX, perchè il loro tipo ed i loro caratteri sono quelli della fine del secolo X e del principio dell’XI, come bene avvertì l’illustre Muratori9.
Nè posso accordarmi con Vincenzo Promis10, che crede tali monete coniate nell’epoca tra la morte di Enrico V e la elevazione al trono imperiale di Federico I di Svevia, perchè in quell’epoca il denaro era assai diminuito di peso e di valore.
- ↑ È comunemente chiamato Enrico II, perchè tale come re di Germania, ma di fatto è il primo di questo uomo che cinse la corona imperiale, mentre Enrico l’Uccellatore non l’ebbe mai.
- ↑ S. Quintino, opera citata, pag. 52 e 56.
- ↑ Zon, opera citata, pag. 14.
- ↑ Padovan, opera citata, pag. 2, 3.
- ↑ Promis, opera citata, pag. 25 e 26.
- ↑ Liruti, opera cit. pàg. 136 e segg.
- ↑ Zanetti Girolamo, opera cit., pag. 39 e 40.
- ↑ Carli, opera citata, p. 121 a 123. All’autore non è sfuggito che il E fatta in questa forma si vede anche nelle monete di Corrado II.
- ↑ Muratori, Antiqu. Ital. Medii aevi. Tom. II Dissert. XXVII, col. 648.
- ↑ Promis, opera citata, pag. 27.