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388 appendice ii.

I massari in origine erano tre, assistiti da due pesatori, ed avevano il salario annuo di lire cento, metà del quale era pagato dopo cinque mesi. Si chiamavano della moneta, perchè sovrastavano alle faccende della zecca, e rimanevano in carica due anni, durante i quali non potevano essere del Maggior Consiglio nè di alcun altro ufficio. Più tardi fu concesso ai massari1 ed a quei pesatori che fossero eleggibili di intervenire al Maggior Consiglio nelle feste solenni2.

Allorchè fu creato il ducato si istituirono due nuovi massari, che si dissero all’oro; mentre poco a poco gli altri perdettero l’antica denominazione, per prendere quella di massari all’argento.

Per legge 23 marzo 13063 del Maggior Consiglio i massari ed i pesatori della moneta potevano portare qualunque sorta di armi per ragioni del loro ufficio: lo stesso diritto fu accordato più tardi agli scrivani4 ed ai fanti5 della zecca, i quali lo reclamavano per l’art. 67 di un vecchio capitolare, che più non esiste.

I massari all’oro, divenuti quattro in progresso di tempo, tornarono due nel 13476, e, vista l’importanza e la gelosia dell’ufficio, il Senato nel 29 aprile 13637 elevava il loro salario, da lire 7 soldi 13 denari 2 di grossi e piccoli 6, a lire 8 di grossi, ossia 80 ducati all’anno.

Il Senato deliberava il 4 maggio 13798 di creare due nuovi massari all’argento: nel 16 giugno 14049 aboliva l’ufficio di massaro ai torneselli, che aveva lo stipendio di lire 8 di

  1. Biblioteca Papadopoli. Capitolare dei massari all’oro, rubr. XLIX.
  2. R. Archivio di Stato. Maggior Consiglio, 27 settembre 1300, registro Magnus, carte II.
  3. R. Archivio di Stato. Maggior Consiglio, reg. Capricornus, carte 8 tergo e Capitolare dei massari all’oro, rub. XXVI.
  4. Biblioteca Papadopoli. Capitolare dei massari all’oro, rubr. XXVII
  5. R. Archivio di Stato. Capitolare delle Brocche, carte 1 tergo.
  6. Biblioteca Papadopoli. Capitolare dei massari all’oro, rubr, XLIX.
  7. R. Archivio di Stato. Senato, misti reg. 31, carte 1 tergo,
  8.           Ivi                           ivi                 »   86      »  27  »
  9.           Ivi                           ivi                 »   46      »  150.