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cristoforo moro 285

» a la summa de LX carati a zo tuti i pizoli se farà sia de LX carati per marcha.1

In tal modo sappiamo che l’intrinseco della lega dovea essere migliorato fino a 60 carati di fino per marca, ma la qualifica che ci resta da spiegare è quella dei copoludi data a tali bagattini, la quale indica evidentemente una caratteristica essenziale che li differenzia da quelli coniati precedentemente, esprimendo il decreto 3 settembre chiaramente che, passato il termine accordato al cambio delle antiche monete, non si possono spendere se non piccoli copoludi. Ora questa caratteristica, che distingue a colpo d’occhio i piccoli di Cristoforo Moro dai precedenti, senza pericolo di errare, è una sola, e cioè la forma leggermente scodellata che ricorda quella degli antichi denari d’argento. Infatti nei migliori dizionari italiani si trova coppoluto nel senso di alto, rotondo e fatto a forma di cupola; in molti paesi d’Italia ed anche nel nostro estuario si chiama coppola quella beretta sferica,che portano i pescatori; e finalmente il Pegolotti2 l’adopera precisamente nel significato di moneta scodellata, quando annovera fra le monete d’oro i bixanti copoluti di Cipri.

Essendosi presentate al cambio più di 7000 marche di piccoli, il Senato ordina nel 2 dicembre 14633 la coniazione di altre 3000 marche di bagattini del nuovo tipo, accordando a coloro che avessero piccoli falsi, il pagamento del solo valore del rame in ragione di otto soldi per marca.

Sembra però che tutti non fossero contenti delle decisioni prese, giacché nel 24 novembre 14644 si propone nuovamente di ritirare i piccoli esistenti e di sostituirli con monete di puro rame del peso di 18 carati, le quali dovevano essere spese in ragione di 12 pezzi per marca. Anche questa volta il partito fu rigettato ed il Senato5 incaricò il Collegio di ritirare dalle persone più bisognose i piccoli buoni al prezzo di 12 per soldo,

  1. R. Archivio di Stato. Capitolare delle Brocche, carte 37 t.
  2. Pegolotti F. B. Opera citata, Cap. X, pag. 291.
  3. R. Archivio di Stato. Senato, Terra reg. V, carte 62.
  4.                     Ivi                         ivi            »          »     100.
  5.                     Ivi                         ivi            »          »     100 tergo.